Il ‘Barone nero’ attacca: “Non fingano di non conoscermi”

“Sono assolutamente indipendente e apartitico, ma nessuno faccia finta di non conoscermi o, peggio, si permetta di offendere gratuitamente me e la comunità di veri patrioti che rappresento”.

A scriverlo sul proprio profilo Instagram, allegando due foto in compagnia di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, è Roberto Jonghi Lavarini, il ‘Barone nero’ al centro dell’inchiesta di Fanpage ‘Lobby Nera’ sui legami tra la destra milanese con alcuni gruppi neofascisti, su cui la procura di Milano ha aperto un’inchiesta per i reati di riciclaggio e finanziamento illecito ai partiti.

“Il 5% di voti della ‘destra radicale’ fa gola a tutti” ha aggiunto Lavarini, “ed è indispensabile per vincere qualunque sfida bipolare, nei Comuni e nelle Regioni, come alle elezioni politiche”.

9 thoughts on “Il ‘Barone nero’ attacca: “Non fingano di non conoscermi”

  1. Confermo quanto detto da Andrea Nicastro: Fanpage non è neutrale è di estrema sinistra e non capisce neanche cosa scrive. Puoi anche cercare di spiegarglielo ma non lo capirebbe mai. Hanno fatto una porcata per fare venire a galla altre porcherie dichiarandosi INFILTRATI. Ma fossero inquirenti, poliziotti, carabinieri o GdF si potrebbe accettare. Sono cittadini corrotti che fanno i corruttori per trovare la corruzione e si nascondono dietro una facciata giornalistica che campa solo di queste cose. Arriverà anche la loro ora quando qualcuno li denuncerà e li lascerà per strada. Quante volte è già successo. Oggi fanno comodo alla sinistra. Ma domani?

  2. Fanpage ha scoperto l’acqua calda. Sono anni che questi soggetti sono il sottobosco di Fdi e Lega. Si faccia pure una legge per impedire inchieste e sentenze nei 30 giorni precedenti le elezioni, ma anche si applichi in modo più serio l’apologia e ricostruzione del partito fascista.

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