Berlino finanzierà l’Unrwa dopo le accuse senza prove di Israele

La Germania intende riprendere nella Striscia di Gaza la cooperazione con l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino Oriente, l’Unrwa, che era stata accusata da Israele, senza prove, di legami con Hamas e Jihad islamica. Lo hanno reso noto in una dichiarazione congiunta Annalena Baerbock e Svenja Schulze, ministre degli Esteri e dello Sviluppo.

La decisione fa seguito all’analisi indipendente condotta dall’ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna per far luce sui presunti legami tra un numero significativo di dipendenti dell’Unrwa e le organizzazioni terroristiche palestinesi. Le accuse di Tel Aviv hanno causato lo stop ai fondi da parte di numerosi Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Italia e appunto Germania. Ma, stando all’indagine, Israele non ha fornito prove a sostegno di una massiccia infiltrazione di Hamas e Jihad islamica. “L’Unrwa rimane fondamentale nel fornire aiuti umanitari salvavita e servizi sociali essenziali, in particolare nel campo della sanità e dell’istruzione, ai rifugiati palestinesi a Gaza, Giordania, Libano, Siria e Cisgiordania”, si legge nel rapporto presentato da Colonna all’Onu.

Il portavoce del Ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, ha recentemente accusato più di 2.135 lavoratori dell’Unrwa, sui 30mila totali, di essere membri di Hamas o della Jihad islamica palestinese. Tuttavia, evidenzia il report di Colonna, Israele non ha fatto nomi né fornito prove, nemmeno dopo aver ricevuto dall’Unrwa gli elenchi dei suoi dipendenti da sottoporre a controllo. Alcuni Paesi, tra cui Australia, Canada, Svezia e Giappone, hanno già ripreso la collaborazione con l’agenzia Onu. Gli Stati Uniti, che erano il principale donatore dell’Unrwa, hanno escluso la ripresa dei finanziamenti almeno fino a marzo 2025.

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