La strana copertina di ‘Sette’ con Sofia Goggia

Ho paura di cadere, ma rischierò ancora”, dice sulla copertina diSetteSofia Goggia. Un timore comprensibile: camminare con due piedi sinistri non è da tutti, figurarsi sciare. La foto ritrae la campionessa sotto un lenzuolo, abbracciata ad un cane. Probabilmente per coprire un esperimento di rimontaggio del corpo: il piede destro è stato sostituito con un doppione del sinistro, probabilmente perché l’arto, che pure lei stessa aveva pubblicato sui social gonfio e cicatrizzato dopo l’ultima operazione alla tibia rotta, è ancora poco fotogenico.

Ma c’è dell’altro, in quel ritratto sulla prima del magazine del ‘Corriere della Sera‘: il braccio destro si prolunga in modo innaturale sotto il folto pelo del cane, per rispuntare tanti, troppi, centimetri più su. Il volto è tagliato male, persino poco rassomigliante. Per sicurezza contiamo le zampe al cane, potrebbe averne sei come il famoso logo dell’Eni.

La vera notizia è che la foto è firmata Massimo Sestini, una vera celebrità del fotogiornalismo. È uscito sulle prime pagine di ‘Stern’, ‘Paris Match’, ‘Time’, ‘Life’, ‘Newsweek’, ‘The New York Times’, ‘Herald Tribune’, ‘El Pais’, ‘Olà’, ‘Le Monde’, ‘Le Figaro’, ‘Hello’, ‘Sun’ e ‘The Times’. Sestini è l’autore delle foto dall’alto degli attentati a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. A metà degli anni Ottanta ha fotografato Carlo d’Inghilterra a Recanati mentre dipinge un acquerello e Licio Gelli a Ginevra appena costituitosi dopo la fuga in Argentina. Sono sue le immagini dell’attentato al Rapido 904. Ha vinto il World Press Photo nel 2015 per essere riuscito a riprendere dall’elicottero un barcone alla deriva con un carico di 500 migranti, poi tratti in salvo: nel 2020 il ‘New York Times’ ha incluso quello scatto tra i più rappresentativi dell’ultimo decennio.

Leggi su Agenzia Dire e guarda la foto della copertina.

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