Papa Francesco: “La chiesa è aperta a tutti, anche a trans e gay”

In un recente colloquio con La Civiltà Cattolica, riportato da La Repubblica, Papa Francesco ha avuto l’occasione di tornare a parlare di un tema delicato come l’accettazione da parte della Chiesa cattolica delle persone omosessuali e delle persone trans.

Il Pontefice ha tenuto prima di tutto a sottolineare che la Chiesa è aperta a tutti gli individui, anche a quelli transgender e omosessuali, riguardo ai quali ha precisato: “Sono persone che si sentono rifiutate, ed è davvero dura per loro”. Bergoglio ha poi aggiunto, riferendosi all’adulterio: “Quello che a me non piace affatto è che si guardi al cosiddetto peccato della carne come si è fatto per tanto tempo a proposito del sesto comandamento”.

Il Pontefice si è inoltre lamentato per il diverso trattamento riservato ai peccati, per così dire, corporei, rispetto a tutte le altre mancanze e difetti di cui i fedeli si macchiano, spesso ben più gravi. Bergoglio a proposito ha quindi commentato: “Se sfruttavi gli operai, se mentivi o imbrogliavi, non contava, e invece erano rilevanti i peccati sotto la cintola. La comprensione dell’uomo muta col tempo e così anche la coscienza dell’uomo si approfondisce. Anche le altre scienze e la loro evoluzione aiutano la Chiesa in questa crescita nella comprensione“.

8 thoughts on “Papa Francesco: “La chiesa è aperta a tutti, anche a trans e gay”

  1. In fondo da una religione in cui basta essere “credenti” e non praticanti delle norme legittime di un credo, ci si può aspettare anche questo.
    Che poi cosa significa , che è aperta a tutti?? Entrare fisicamente in chiesa ed assistere alle funzioni??? Lo fanno tutti, anche i turisti. Un po’ come dire, io amo il prossimo (a parole), ma in senso pratico cosa faccio? C’è differenza. Così per questa religione e tutte le altre che non implicano il “praticare”… al tempo di Cristo, tutti i discepoli (non solo gli apostoli) praticavano la loro fede, tanto da non rinnegarla nemmeno nelle arene quando venivano messi a morte se non adiravano l’imperatore.

  2. Adesso i comandamenti non valgono più… perché sennò perdono i fedeli. La religione che si piega davanti ai vizzi degli uomini, sembra la politica che gira le idee a seconda del popolo e i suoi capricci.

  3. Ma quando vi deciderete a togliere la possibilità di commentare le notizie? Tanto il 90% dei commenti ha lo stesso spessore culturale di un secchio di cozze. Ps: attendo prossimo commento demente/omofobo/politico/inutile in risposta a questa mia osservazione.

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