Stupri di gruppo, l’esperto: “Vanno recuperati o è un pericolo”

Due cugine 13enni stuprate dagli ‘amici’ a Caivano. Una ragazza 19enne letteralmente massacrata dalle sevizie di sette giovani a Palermo. “Non è la prima volta e purtroppo non sarà l’ultima se non intercettiamo in tempo queste chiare manifestazioni di disagio che poi sfociano in reati. Esiste un fenomeno che gli psicologi conoscono come ‘disumanizzazione dell’altro‘ e che riguarda non solo i fatti di cronaca che stiamo commentando. Si tratta di un processo psichico che spinge a considerare l’altro come un oggetto perché ha caratteristiche diverse dalle proprie. Alla base rintracciamo un meccanismo di difesa arcaico, la scissione, che finisce per descrivere in che modo quella persona, in questo caso ‘gli aggressori’, percepisce se stessa e come si rappresenta gli altri. E’ questo ciò che accade nel branco: chi è dentro è portatore di valori giusti e condivisi, per quanto aberranti, chi è fuori finisce per rappresentare una diversità che non si riesce a tollerare. E allora l’altro diventa un oggetto da possedere e sopraffare”. Armando Cozzuto, presidente degli Psicologi della Campania, prova a definire, all’agenzia Dire, una prima cornice, sulla base delle informazioni disponibili, che aiuti a comprendere da un punto di vista scientifico quanto accaduto a Palermo e a Caivano.

9 thoughts on “Stupri di gruppo, l’esperto: “Vanno recuperati o è un pericolo”

  1. Le menti deviate de sti quattro viscidi bastardi, ormai non penso che ci sia qualcosa da recuperare…‼️
    Se la cacca è cacca, difficilmente, anzi è impossibile trasformarla in cioccolato…‼️
    Poi innanzitutto ci vorrebbe, quantomeno la buona volontà del soggetto o dei soggetti, cosa alquanto remota…‼️
    Nella loro capoccia,hanno solamente mezzo neurone è neanche tanto sano, come si può pretendere tanto da chi ha poco, molto meno di poco;
    I loro ragionamenti vanno solamente in un senso, cioè contromano…‼️
    Morammazzati…‼️

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