Scontro nel governo. “Montaruli? Pensino al condannato Berlusconi”

“Pensava di metterci in difficoltà con le sue provocazioni. E, invece, ha preso uno schiaffo morale da Montaruli”.

Questo il duro attacco proveniente da Fratelli d’Italia e indirizzato al vicepresidente della Camera, il forzista Giorgio Mulè, che ieri mattina aveva evocato le dimissioni della sottosegretaria all’Università, Augusta Montaruli, condannata in via definitiva nell’ambito dello scandalo ‘Rimborsopoli’ che aveva investito Regione Piemonte, poi dimessasi nel corso della giornata di ieri.

Tuttavia, da Fratelli d’Italia hanno voluto rincarare la dose ulteriormente. Non solo sottolineando lo “schiaffo morale” preso “dalla Montaruli, la cui impronta manterrà la faccia” di Mulè “ben più rossa di quanto rubiconda già sia”, ma anche sferrando un deciso fendente nientemeno che al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: “Anche lui è un condannato in via definitiva. E, ciò nonostante, resta il deus ex machina degli azzurri”.

Una durissima presa di posizione, che giunge nella settimana in cui il leader di Forza Italia, a sua volta, aveva attaccato la premier Giorgia Meloni, affermano che lui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fosse stato ancora presidente del Consiglio, non ci sarebbe andato. Una dichiarazione, per altro, che ha suscitato la durissima reazione del Partito Popolare Europeo, di cui Forza Italia fa parte.