Anche la Conferenza episcopale sostiene lo Ius Scholae

La Conferenza episcopale italiana interviene sul tema dello Ius scholae e chiede di superare le divisioni e le posizioni ideologiche. La politica deve rendersi conto che il nostro Paese sta cambiando e “la riforma dello ‘Ius scholae va incontro a questa realtà, con 5 milioni e mezzo di migranti”, afferma monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Cei e presidente della Fondazione Migrantes. Per Perego, la politica deve fare un passo in avanti, oltre i “dibattiti ideologici, per il bene non solo di chi aspetta questa legge, ma anche della stessa Italia, uno dei Paesi più vecchi”.

“La cittadinanza – prosegue – è uno strumento di inclusione, integrazione, partecipazione attiva alla vita della città e di sicurezza sociale. Uno strumento che per ragioni etiche e di giustizia salvaguarda la dignità delle persone. È uno strumento democratico”, sottolinea monsignor Perego.

7 thoughts on “Anche la Conferenza episcopale sostiene lo Ius Scholae

  1. Se diamo la cittadinanza,questi hanno il diritto di votare e allora cominceremo a vedere leggi mussulmane…..grande conquista ! Soprattutto le donne vendute per sposarsi ! Etccc etcc etcc

  2. Messa così diventa accettabile. In realtà la cittadinanza regolata per ragioni di consenso politico e’ proprio il contrario di ciò che recita l’articolo e le idee del vescovo. Con tutto il rispetto la Chiesa che e’ chiamata a favorire l’incontro di Dio con l’uomo deve avere il rispetto delle regole di civiltà presenti e non favorire una deregulation senza aver ben chiari gli orizzonti le prospettive per “gli aventi diritto”.

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