La crisi del turismo italiano

Se è vero che nell’ultimo anno l’economia italiana è tornata a correre, ci sono molti settori economici del nostro Paese ancora molto in difficoltà. E tra questi indubbiamente c’è il settore del turismo.

Il bilancio del 2021 del turismo italiano è stato il peggiore degli ultimi cinque anni: come spiega Assoturismo Confesercenti in un report, infatti, “nel solo 2021 hanno cessato l’attività 4.116 imprese della ricettività e dei servizi turistici”, una crescita delle “chiusure che non è stata compensata da nuove aperture”, poiché “in dodici mesi sono nate solo 1.916 nuove imprese turistiche, per un saldo negativo di -2.200 imprese”.

Nel settore del turismo, prosegue Assoturismo Confesercenti, “l’emorragia più consistente è quella della ricettività: nel 2021 il saldo tra aperture e chiusure per alberghi e simili è negativo per -1.356 imprese”, così come peggiora anche il bilancio dei servizi turistici, che nel 2021 segna un saldo di -844 imprese”. A essere maggiormente colpite dalla crisi sono “le regioni del centro, con un saldo negativo di -1.290 imprese”, ma pesano anche “la crisi di Roma e del Lazio”, oltre ai “segnali di forte sofferenza che arrivano anche dal Nord Est e dal Nord Ovest”.

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