In Norvegia ci sono troppe auto elettriche
In più occasioni la Norvegia è stata dipinta come l’esempio da seguire per la transizione all’elettrico. Le scelte del Governo locale, e l’attenzione di una popolazione contenuta ma da sempre attenta all’ambiente, hanno portato ad un rapido aumento delle immatricolazioni delle auto elettrificate, finché nel mese di ottobre la quota ha toccato il 95%, con le elettriche protagoniste con il 70,1%.
Con questi numeri molto probabilmente la Norvegia arriverà presto a vendere solo auto “alla spina”, ben prima dei divieti di vendita di auto endotermiche fissati da molti Paesi, intorno al 2030-2035. Questa direzione ha però causato un problema, in parte previsto: il mancato gettito fiscale per scarso consumo di carburanti.
Il progressivo abbandono delle auto a benzina e gasolio ha fatto sì che ora il Governo si trovi a fronteggiare la mancanza di 20 miliardi di corone di tasse, l’equivalente di più o meno 2 miliardi di euro. Si dovrà probabilmente correre ai ripari, ma pare improbabile che si possa tassare la corrente elettrica, senza sbugiardare le passate politiche. Si pensa all’eliminazione di alcune agevolazioni, come l’esenzione del bollo, o anche la perdita degli incentivi statali per vetture oltre un certo prezzo di listino.
Le tasse si reinventeranno ma per lo meno si respira meglio!
Ci saranno sicuramente altre problematiche con queste nuove auto elettriche
Tipo smaltire le batterie?
Che geni! Ci sono sì meno tasse ma anche meno malattie e si ridurrà la spesa sanitaria che incide particolarmente sul bilancio statale