Bologna ‘vieta’ a Trentalance di girare il suo nuovo film

Nei parchi del territorio bolognese non c’è spazio per Franco Trentalance, ex attore hard bolognese che oggi è un personaggio televisivo a tutto tondo, con molti interessi diversi dal porno che spaziano dalla scrittura allo sport, fino alla buona cucina. E proprio oggi che l’ex attore ha scelto di ‘ritirarsi’ nelle campagne in provincia di Bologna per godersi il territorio, sono gli stessi parchi del bolognese a negargli le riprese del suo nuovo docufilm.

L’ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Orientale ha negato le riprese di «Sarò Franco, una vita un po’ porno», che la casa di produzione Wobinda di Bologna aveva chiesto di fare in quei luoghi, compreso il parco di Monte Sole, che inizialmente sembrava il motivo per cui l’Ente non aveva concesso le riprese. In realtà, nemmeno gli altri parchi sono stati lasciati per le riprese.

La risposta è molto semplice e toglie ogni dubbio: «Il contenuto del docufilm non è coerente con i luoghi chiesti per poter filmare, vale a dire il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e il Parco storico di Monte Sole in special modo”, replica Massimo Rossi, direttore dell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Orientale.

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