Chi è Luca Sammartino, l’uomo di Salvini accusato di corruzione

In Sicilia tiene banco l’inchiesta legata a voto di scambio, corruzione e mafia. Il caso è esploso nella prima mattinata del 17 aprile e tra i nomi inseriti all’interno della vicenda ce n’è uno altisonante. Si tratta di Luca Sammartino, vicepresidente della Regione Siciliana, oltre che assessore all’Agricoltura e uomo simbolo della Lega sull’isola. Legatissimo a Matteo Salvini, Sammartino è stato sospeso dai pubblici uffici per un anno proprio in virtù dell’indagine nel Catanese. Un colpo duro per il Carroccio. Basti pensare che alle ultime elezioni in Sicilia ha portato al partito circa 21 mila voti in tutta la parte orientale della Regione.

La carriera di Sammartino parte nel 2012, quando ha appena 27 anni. In quell’anno, infatti, il classe ’85 ha fatto il proprio esordio all’Ars, l’Assemblea regionale siciliana, eletto tra le fila dell’Udc. In quell’occasione ha conquistato 12 mila voti, che diventeranno oltre 33 mila cinque anni dopo. Un record, quello di Sammartino, che intanto era transitato prima ad Articolo 4 e poi al Pd. La seconda elezione, con i dem, è arrivata appunto nel 2017, da uomo di Matteo Renzi, che ha seguito più avanti, nel 2019, nel progetto Italia Viva. La sua avventura nel partito dell’ex premier, però, è durata appena due anni. Nell’autunno del 2021, infatti, l’ennesimo cambio di compagine. Stavolta Sammartino ha deciso di spostarsi a destra, nella Lega di Matteo Salvini, con cui arriverà per la terza volta all’Ars nel 2022, con i già citati 21 mila voti. Da lì il doppio ruolo di assessore all’Agricoltura e vicepresidente regionale, su decisione del presidente Renato Schifani.