Molti musulmani vorrebbero che Maometto venisse chiamato Muhammad

La scelta del nome con cui ci si riferisce al fondatore dell’Islam, comunemente noto in italiano come “Maometto”, anziché “Muhammad”, ha sollevato una discussione che va oltre la semplice questione linguistica, toccando questioni di rispetto religioso e storico.

Mentre “Maometto” è stato a lungo utilizzato nella lingua italiana e considerato la forma standard per indicare il profeta dell’Islam, alcuni musulmani vedono questa scelta come denigratoria e offensiva. Questa preoccupazione è stata alimentata anche dalle ricostruzioni filologiche che indicano come nel corso dei secoli si sia giunti alla forma italiana “Maometto”.

In paesi come Spagna e Francia, dove sono presenti numerose e attive comunità musulmane, la questione è stata sollevata in modo simile. In un articolo pubblicato su Le Monde, Fatima Bent dell’associazione Lallab, femminista e antirazzista, ha denunciato un atteggiamento paternalistico e mancanza di rispetto verso la figura sacra dell’Islam, sottolineando che “Mahomet” è considerato una forma di offesa dagli stessi musulmani.

D’altro canto, “Muhammad” è la forma più fedele alla lingua araba e viene rivendicata da alcuni musulmani che rifiutano l’adattamento storico della traslitterazione del nome. Questo nome è considerato uno dei più sacri per i credenti musulmani ed è ampiamente utilizzato nelle pratiche religiose e nella cultura musulmana.

Secondo esperti come Olivier Hanne, storico francese dell’Islam, il profeta aveva l’abitudine di riferirsi a se stesso con nomi come “Muhammad”, “Ahmad” e “Al-Aqib”. Tuttavia, solo il nome “Muhammad” è sopravvissuto nel tempo per designare il fondatore dell’Islam.

L’evoluzione del nome in “Maometto” è stata influenzata da varie traslitterazioni e adattamenti linguistiche nel corso dei secoli. Tuttavia, alcuni esperti, come Marco Lauri, docente di Letteratura araba, Filologia araba e Islamistica, ritengono che questa forma abbia acquisito connotazioni negative nel contesto storico medievale, influenzato da visioni cristiane che consideravano l’Islam in modo negativo.

Lauri spiega che, nonostante “Maometto” sia stato utilizzato per secoli senza necessariamente avere una connotazione negativa, la sua origine storica e le sue possibili associazioni con giudizi dispregiativi possono giustificare la richiesta di utilizzare una forma più fedele alla pronuncia araba standard.

La controversia sul nome del fondatore dell’Islam riflette tensioni tra tradizioni linguistiche, rispetto religioso e contesti storici. Mentre “Maometto” rimane una forma comune nella lingua italiana, l’adozione di “Muhammad” può essere vista come un segno di rispetto verso la sacralità della figura profetica nell’Islam.

7 thoughts on “Molti musulmani vorrebbero che Maometto venisse chiamato Muhammad

  1. Ma quanti problemi, in questa cavolo ed infedele Italia…‼️
    Ma annatevene a casetta vostra, nun ve se regge più, musurmani de sta gran cippa…‼️
    Er ramada coso, mo sto bruciato de maomao metto, ma na canna der gas, mai…‼️
    …tacci vostra e de chi dico io…‼️

  2. Lo scandalo è che poi qualcuno gli da retta .. e loro giustamente occupano sempre più spazi .. il medioevo è sempre più vicino grazie alla sinistra regressista

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