Carla Bruni contro la sorella: “Nell’ultimo film mi rappresenta come un’ubriacona”

Carla Bruni, in un’anticipazione dell’intervista con Francesca Fagnani nella prima puntata di Belve in onda su Rai2 martedì 2 aprile, ammette il fastidio per come Valeria Bruni Tedeschi, la sorella attrice e regista, l’ha rappresentata nel film I villeggianti del 2018. “Fa solo film ispirati alla mia famiglia, ho detto: basta! Anche perché poi prende la meravigliosa Valeria Golino che fa la sorella minore, che sarei io, solo che non è sempre facile vedersi utilizzati.. questa donna era una ubriacona. Mi ha turbato perché potrei essere io”, dice Bruni, che ammette: “Questa è una mia grande fragilità, perché spianarla così?”.

Parlando invece del matrimonio con Nicolas Sarkozy durante gli anni della sua presidenza in Francia, dice: “Era un ruolo interessante, un’occasione unica”, ma “non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito”. Tanto che quando Fagnani le chiede se la mancata rielezione di Sarkozy sia stata un sollievo, Bruni risponde: “Sì, pregavo proprio”. Fagnani le chiede poi se il suo essere una figlia illegittima abbia avuto ripercussioni sulla sua vita Bruni spiega: “L’adulterio per me non è un peccato, io sono figlia di quell’amore”. Lo sopporterebbe quindi, chiede Fagnani, nel suo matrimonio? “Sì, lo sopporterei, se fosse un adulterio fisico, se si innamorasse no, lo sgozzerei”. Allora Fagnani chiude: “Ma è successo?”. “Non lo so, però è vivo”, risponde Bruni ridendo.

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