Il Volo e la sorprendente virata pop e coraggiosa di Ad Astra

Esce Ad astra, primo album di inediti e di inediti pop de Il Volo. E già qui la notizia è sorprendente, almeno per chi non ha seguito una delle tappe dell’ultimo tour o letto alcune delle loro interviste. Già perché si tratta non solo di brani nuovi di zecca, scritti appositamente per il disco, ma appunto brani pop. A voler dare un ulteriore tocco di sorpresa al tutto si può anche ricordare che Gianluca GinobleIgnazio Boschetto e Piero Barone sono rispettivamente del 1995, 1994 e 1993, e ciò nonostante hanno festeggiato durante l’ultimo Sanremo i 15 anni di carriera. Proprio sul palco dell’Ariston che li ha visti nascere artisticamente e come ensemble.

Passiamo ai fatti. Ad astra è un lavoro cui i tre tengono evidentemente moltissimo. Dopo aver cristallizzato un successo internazionale che li vede da tre lustri portare in giro per il mondo un repertorio melodico – tra classici della nostra canzone tradizionale, napoletana in testa, lirica e arie varie – vista l’età devono essersi chiesti come proseguire il loro percorso artistico tentando non solo di soddisfare i fan ma di allargare il proprio pubblico. Ora, dato per scontato che il genere imperante, almeno in Italia, è quel mix tra urban, trap e pop che ormai si è spalmato dentro i repertori di grandi e piccini, l’unica possibilità rimasta era mettere insieme un lavoro cucito ad hoc sulle loro voci così importanti, solo a un orecchio molto ma molto distratto simili tra loro. Perché nei fatti, benché siano stati chiamati sin da subito i Tre Tenorini – scorciatoia di marketing per metterli dalle parti dei Tre Tenori Pavarotti, Carreras e Domingo – le tre voci de Il Volo sono assai differenti tra loro, per pasta, timbro e anche tipicità.

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