Morbillo, Oms Europa: “58mila casi e 10 morti nel 2023“

“Urge una risposta rapida e concertata all’epidemia di morbillo, è fondamentale per proteggere milioni di bambini vulnerabili”. L’ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa torna a chiedere “sforzi costanti per evitare che i casi continuino ad aumentare nel 2024“, dopo che i numeri aggiornati relativi all’anno scorso hanno evidenziato un exploit del morbillo nell’area a cavallo tra Europa e Asia centrale. Nel dettaglio, emerge che nel 2023 più di 58mila persone in 41 dei 53 Stati membri della regione europea dell’Oms sono state infettate dal virus del morbillo. Epidemia che ha provocato “migliaia di ricoveri ospedalieri e 10 decessi correlati”. Gli ultimi numeri del 2023 evidenziano, ribadisce Oms Europa, “un  rapido aumento rispetto al triennio precedente, e un rischio per chi nella Regione non è protetto”.        

L’elevata percentuale di casi tra i bambini di età inferiore a 5 anni (quasi la metà del totale), fa notare l’agenzia Onu per la salute, riflette ancora una volta l’enorme impatto della pandemia di Covid sui sistemi sanitari, compreso sui servizi di immunizzazione di routine, che ha comportato un significativo accumulo di bambini suscettibili al morbillo e ad altre malattie prevenibili con le iniezioni scudo, che non hanno potuto usufruire del servizio di vaccinazione. 

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