Il Ddl Zan slitta a settembre dopo l’ennesima lite Iv e Pd-M5s

La discussione sul Ddl Zan slitta a settembre dopo l’ennesimo scontro tutto interno alla maggioranza, avvenuto ieri al Senato in una tesa conferenza dei capogruppo, riunita per decidere il calendario dell’Aula prima della pausa estiva.

Da una parte Italia Viva, con il capogruppo Davide Faraone a proporre un vertice per cercare un accordo last minute. Dall’altra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali, convinti che quella dei renziani sia solo una strategia per affossare il testo con la sponda del centrodestra, dato che una modifica in Senato comporterebbe poi un ulteriore passaggio alla Camera.

“Da oggi i diritti sono ufficialmente in vacanza: la proposta di Italia Viva di cercare l’intesa e portare in Aula già domani il Ddl Zan non ha trovato adesioni” ha detto a margine dell’incontro Faraone. “L’unica cosa che non va in vacanza è l’inaffidabilità di Italia Viva” la risposta della responsabile diritti del Pd, Monica Cirinnà.

9 thoughts on “Il Ddl Zan slitta a settembre dopo l’ennesima lite Iv e Pd-M5s

  1. Che ridere e son tutti cattocomunisti ops.. di Sx, a no.. Democratici..😄😄😄 poi ci chiediamo come mai quando sono al governo questi non combinano nulla se non casini e figuracce internazionali… meditate gente…

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