Rincari 2024, nel nuovo anno attese spese per mille euro in più

Anno nuovo, stessi problemi. Anche il 2024, infatti, non si prospetta un buon anno per le tasche dei consumatori, che saranno costretti ad affrontare spese maggiori a causa dei rincari. In particolare, secondo le stime del Codacons, le famiglie italiane saranno costrette ad affrontare un incremento di spesa che sfiorerà i 974 euro.

L’inizio del 2024, infatti, coincide con la fine del mercato tutelato e l’inizio del mercato libero del gas. Il passaggio riguarderà, nelle prossime settimane, cinque milioni di famiglie. E, come evidenziato dall’autorità per l’energia Arera, a differenza di quanto sostenuto da alcuni, anche tra i banchi dell’esecutivo, il passaggio al mercato libero dal mercato tutelato per il 95% dei casi comporterà una spesa maggiore. E a luglio sarà il turno della luce. Non solo. Se il governo Draghi aveva tagliato l’Iva sul gas, al 5%, il governo Meloni non ha rinnovato la misura, pertanto l’Iva sul gas salirà al 22%, con conseguenti aumenti. Pertanto, secondo il Codacons, le famiglie italiane potranno spendere anche 220 euro in più solo per il gas.

Oltre che nel comparto energia, sono previsti ulteriori aumenti. Nel 2024, infatti, i pedaggi autostradali faranno segnare un +2,3%. Più in generale, per il comparto dei trasporti, una famiglia media spenderà fino a 160 euro in più all’anno, dopo un 2023 già caratterizzato da caro-benzina e caro-voli. In crescita anche gli affitti: dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, sono attesi aumenti del 5% per chi non adotta la cedolare secca. Quest’anno cresceranno anche le tariffe telefoniche, sia fisse che mobili, con aumenti anche del 5%.

La lista dei rincari non si ferma. Stando alle stime del Codacons, sono previsti aumenti dei prezzi anche per banche, +18 euro per famiglia a titolo di servizi finanziari e bancari; settore assicurativo, +62 euro rispetto al 2023 per una famiglia con due automobili, solo a titolo di copertura assicurativa; tariffe locali, +60 euro per rifiuti, acqua, etc; bar e ristoranti, +68 euro all’anno a famiglia per mangiare e bere fuori casa. Infine, continueranno i rincari anche nel comparto del turismo, con aumenti nei listini di strutture ricettive, pacchetti vacanza, stabilimenti balneari e servizi vari, +120 euro per nucleo familiare.