‘Flurona’, cos’è l’infezione simultanea da Covid e influenza

Era stata individuata già un anno fa, ora torna a preoccupare in vista del periodo natalizio e del boom di contagi. È il caso dell’infezione simultanea da Covid e influenza, che nell’inverno dell’anno scorso era stata chiamata ‘Flurona’. 

Si tratta di un’infezione simultanea da influenza e da coronavirus Sars-CoV-2. Il termine ‘Flurona’ è la crasi tra flu’, ‘influenzain inglese, erona’, ‘contrazione di Coronavirus’. Non si tratta di un nome scientifico, ma il termine è stata coniato lo scorso anno da un quotidiano israeliano, ‘Ynet’, che dava notizia di una donna incinta che non era vaccinata né contro il Covid né contro l’influenza e che aveva contratto i due virus contemporaneamente. Il primo lavoro che ha documentato coinfezioni tra influenza e coronavirus è stato pubblicato da ricercatori cinesi su ‘The Lancet’ il 25 marzo 2020.

Come distinguere i sintomi dell’influenza da quelli del Covid? Generalmente l’influenza ha un inizio brusco, con febbre alta e almeno un sintomo sistemico, come spossatezza e dolori muscolari, e un sintomo respiratorio, quali tosse e congestione nasale. I sintomi del Covid sono più vari, ma comunque tutti sovrapponibili ai disturbi stagionali. La perdita di gusto e olfatto, caratteristico delle prime ondate del Coronavirus, sembra oggi meno frequente. Non è possibile distinguere il Covid da un’influenza e l’unico modo certo per fare una diagnosi differenziale è eseguire un tampone

Il Covid sta rialzando la testa, facendo segnare nell’ultima settimana un aumento di contagi, ricoveri e decessi, ma la nuova campagna vaccinale procede ancora a rilento. Ad affermarlo è Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. Secondo il bollettino settimanale del Ministero della Salute, tra il 30 novembre e il 6 dicembre si sono registrati 59.498 nuovi casi positivi, +14,0% rispetto alla settimana precedente. Anche i decessi sono in crescita, del 5,5%. E salgono anche i ricoveri.

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