Daniela Santanché dovrà dimettersi?

Due giorni fa la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha riferito al Senato in merito alla presunta mala gestione delle proprie società, in particolare Ki Group e Visibilia, denunciata nelle scorse settimane dalla trasmissione ‘Report’.

A seguito dell’informativa della ministra su cui pendono le accuse di bancarotta e falso in bilancio, difesasi dicendo di non essere “stata raggiunta da alcun avviso di garanzia” e parlando di “una campagna d’odio”, sono molte le voci dalle opposizioni che ne richiedono le dimissioni. Tuttavia, non mancano i malumori anche all’interno del governo. “Ha combinato un pasticcio. E aveva pure sei avvocati”, sono le proteste di alcuni esponenti della maggioranza, che insieme alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, potrebbero chiedere a Santanché di dimettersi.

In precedenza, la premier aveva ipotizzato un passo indietro della ministra del Turismo in caso di rinvio a giudizio. Tuttavia, complici anche le pressioni soprattutto di Forza Italia, la situazione potrebbe cambiare. Non per niente, filtra già il nome del suo possibile sostituto, Valentino Valentini, anche se di turismo vorrebbe occuparsi anche il leader leghista, Matteo Salvini. L’obiettivo principale della maggioranza è quello di cercare di far sgonfiare il caso, soprattutto per evitare che possa toccare altri membri del governo, se non addirittura delle istituzioni, in particolare il presidente del Senato, Ignazio La Russa, anch’egli travolto dallo scandalo. Un nome dinnanzi al quale quello di Santanchè potrebbe risultare ‘sacrificabile’.

4 thoughts on “Daniela Santanché dovrà dimettersi?

  1. Di quale reato si parla se la bancarotta non c’è stata? C’è una azienda in difficoltà con i beni personali concessi in garanzia e tutela di azienda e lavoratori.

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