Strappa biglietto inneggiante al Duce, licenziato rider
Strappa un biglietto inneggiante al Duce davanti al cliente a cui stava consegnando del vino a domicilio. Per questo motivo, Luca Nisco, ciclofattorino 30enne di Bologna è stato licenziato da Winedelivery, la piattaforma specializzata in consegne a domicilio di vino.
Tutto è successo domenica, quando Nisco è stato incaricato di recapitare delle bottiglie a Bologna, corredate da un biglietto come da volontà del cliente. A trascriverlo è un collega di Luca e il testo è diverso dai soliti auguri: inneggiava a Mussolini proprio nel giorno della Festa della Liberazione. Così Nisco, una volta arrivato alla casa del cliente ha strappato davanti al destinatario il biglietto. Nisco però ha intenzione di impugnare il licenziamento.
ben fatto cosi’ impari a non farti i cazz degli altri
I dementi sono sempre in auge!!
Ha fatto benissimo
fasci appesi.
Giusto il licenziamento. anche se non condividi non hai nessun diritto di imporre il tuo pensiero, altrimenti Mussolini diventi te.
Coloro che portano messaggi, da millenni sono tutelati perché non sono responsabili. Tu fai un lavoro dove è previsto che faccia da messaggero. Quello che recita il messaggio non rientra nelle tue competenze. Se non sei d’accordo cambia lavoro.
Se come detto da Draghi è immorale non scegliere da che parte stare, il licenziamento è ingiustificato. Ha strappato il messaggio ma il destinatario l’ha comunque ricevuto.
Giustissimo il licenziamento
ma allora sei scemo! devi fare una consegna, non i caxxi degli altri
Se avesse strappato un santino Marx lo avrebbero impiccato
Draghi si riferiva a qualunquisti e partigiani dell’ultima ora in tempo di schiavitu e guerra, ci siamo già dentro ancora?
Suo dovere era consegnare il prodotto e stop
Giusto Francesca! Aggiungerei anche i leghisti però …
I suoi sentimenti o rancori li deve lasciare a casa sua. Lui deve fare il lavoro per cui è pagato e stop. Facendo ciò non ho consegnato la merce al completo non x distrazione ma con intento.
Giusto Francesca!!! Aggiungi anche i rossi. Tutti quelli che uccisione per idealismo.
Hanno fatto bene a licenziarlo.Così impara a fare lo sbruffone
«Nell’onorare la memoria di chi lottò per la libertà dobbiamo anche ricordarci che non fummo tutti noi italiani brava gente. Dobbiamo ricordare che non scegliere è immorale. Significa far morire un’altra volta chi mostrò coraggio, chi sacrificò se stesso per consentirci di vivere in un paese democratico» Draghi
Pestata la coda ai 🐀🐀🐀🐀🐀🐀🐀!!!!!
Incredibile ma quanto sono imbecilli i comunisti.. personalmente fossi il destinatario denuncerei il “ComuRider” per violazione della privacy nonché per danneggiamento di beni altrui..
Giusseppe al solito sei ridicolo.. tanto non lo fanno il “Soviet Supremo” in Italia 🥸🥸🥳🥳
Vabè poi fosse capitato a me gli avrei piegato la bicicletta attorno al collo a modi cravatta.. Eeee che due 🏐🏐 anche questi scroti con le dita che si nascondono dietro l’apologia del fascismo..
Se tutti coloro che lavorano a contatto diretto con i clienti, manifestassero antipatia e disaccordo, resterebbero a migliaia senza lavoro.
Ha sbagliato, ed è giusto che ne paghi le conseguenze. Viene pagato per effettuare consegne, non per polemizzare con i clienti.
Concordo al 100% C@rmen!
Provvedimento giusto. Dei propri ideali politici non deve fregar de meno a chi in un determinato momento sta svolgendo un compito.
se avete ancora dei dubbi ve li chiarisco io: pensate ad un rider che ti porta da mangiare e poi te lo butta a terra perché lui è vegano. a chi date ragione?
Emerito ignorante!