Arabia Saudita, l’Al Nassr sigla contratto d’oro con Cristiano Ronaldo

epa10383112 A handout photo made available by the Saudi Al-Nassr Club on 30 December shows Portuguese soccer player Cristiano Ronaldo posing for a photograph with the club's jersey after signing with Al-Nassr, in Riyadh, Saudi Arabia. Al-Nassr Club announced on 30 December that Ronaldo signed a contract that runs untill 2025. EPA/AL-NASSR CLUB HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

L’annuncio della firma del contratto tra Cristiano Ronaldo e il club dell’Arabia Saudita è arrivato ieri con un tweet dal profilo ufficiale della società, accompagnato da una foto in cui CR7 compare con la maglia n.7 dai colori giallo e blu.

In Portogallo le manovre intorno alla candidatura per ospitare la fase finale del Mondiale 2030, da organizzare in associazione con le federazioni di Spagna e Ucraina, procedono accompagnate da un interrogativo inquietante: come si schiererà Cristiano Ronaldo? Ronaldo riceverebbe l’equivalente di 200 milioni di euro, ma l’offerta prevedrebbe anche un ruolo da ‘ambasciatore’ del calcio saudita fino al 2030, che moltiplicherebbe gli introiti fino a raggiungere il miliardo.

Per come stanno messe le cose, ai portoghesi basterebbe che non si schierasse per niente. Perché se invece dovesse farlo, non è detto che sia in favore della federazione calcistica lusitana. E si tratterebbe di un tradimento clamoroso, che però dai diretti interessati viene vissuto come un esito quasi fatale e per motivi diversi. Il principale dei quali è il corposo assegno che all’ex fuoriclasse portoghese è stato staccato dai principali concorrenti della candidatura portoghese: gli arabi. Si tratta di 500 milioni di euro per due stagioni e mezza da giocare con la maglia dell’Al-Nassr.

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