Afghanistan, sedativi ai bambini contro la fame

Sedativi usati per placare la fame dei più piccoli. Genitori che vendono le figlie e i propri organi per poter sopravvivere. Nel secondo inverno da quando i talebanisono tornati al potere, la situazione in Afghanistan è sempre più drammatica, con milioni di persone ridotte alla fame. “I nostri bambini continuano a piangere e non dormono. Non abbiamo cibo”, ha raccontato Abdul Wahab alla Bbc. “Quindi andiamo in farmacia e prendiamo le pastiglie per farli addormentare”.

A Herat, la terza città più grande del Paese, sono molti a farlo. Si tratta per lo più di benzodiazepine come l’alprazolam ma anche di antidepressivi come l’escilatopram e la sertralina. Farmaci che, se somministrati ai bambini piccoli senza una alimentazione adeguata, rischiano di causare danni al fegato, disturbi del sonno e del comportamento oltre a stanchezza cronica. Cinque pastiglie costano 10 afghani, 10 centesimi di dollaro, l’equivalente di una pagnotta.

Per le Nazioni Unite siamo di fronte a una catastrofe umanitaria.  Secondo i dati della Croce rossa internazionale, più della metà della popolazione (24 milioni di persone) ha bisogno di assistenza umanitaria e la metà (20 milioni di persone) soffre di grave insicurezza alimentare. La crisi economica, causata anche dal congelamento dei fondi internazionali e aggravata dalla guerra in Ucraina, rende impossibile a milioni di abitanti di sbarcare il lunario. I prezzi di grano, olio da cucina e fertilizzanti sono alle stelle. Le persone hanno perso le proprie fonti di reddito ed esaurito i risparmi. Anche il settore agricolo è stato colpito da terremoti, siccità e inondazioni.

1 thought on “Afghanistan, sedativi ai bambini contro la fame

Lascia un commento