Report fa arrabbiare Rama, il premier albanese chiama la Rai

Non c’è pace per la Rai, già protagonista del caso Scurati e finita nella bufera anche per l’improvvida domanda sulla fede ebraica posta in diretta alla senatrice Ester Mieli. Adesso a puntare il dito contro Viale Mazzini è il primo ministro albanese Edi Rama, infuriato per l’inchiesta di Report sul patto sui migranti siglato da Roma e Tirana, che ha espresso il suo disappunto con un lungo post su X e anche – circostanza ancor più anomala – con una telefonata al dirigente Rai Paolo Corsini. Secondo quanto sostenuto da Report, i costi per i due centri per migranti fortemente voluti da Giorgia Meloni sarebbero destinati a superare il miliardo di euro, a fronte di 650 milioni preventivati in cinque anni.

Nel corso della puntata, soprattutto, Engjell Agaci, segretario generale del Consiglio dei ministri e stretto collaboratore di Rama è stato etichettato come legale di fiducia di numerosi narcotrafficanti albanesi, che in patria beneficerebbero di pene scontate rispetto a quelle comminate in Italia.

Rama, che aveva già bollato come “scandalose calunnie” il contenuto dell’inchiesta firmata dal giornalista Giorgio Mottola, ha replicato al conduttore Sigfrido Ranucci, il quale ha confermato quanto attribuito ad Agaci. “Mia nonna che mi ha insegnato l’italiano mi diceva spesso che errare è umano ma perseverare è diabolico. A ricordarmelo adesso è questo ulteriore passo falso di Report, il cui conduttore clamorosamente persevera con le stesse falsità già contenute nella schifosa puntata sull’Albania“.

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