Conte: “Reddito di cittadinanza? Un sostegno vitale”

I giornali hanno anticipato che l’esecutivo sta lavorando per tagliare questo sostegno vitale ai cosiddetti occupabili. Una formula dietro la quale la destra prova a dipingere un universo sociale composto da giovani scansafatiche, che fanno di tutto per evitare di lavorare e restare sul divano a incassare l’assegno”.

Questo l’attacco del leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, che in un’intervista al quotidiano La Repubblica ha parlato delle modifiche al reddito di cittadinanza che il governo Meloni avrebbe intenzione di includere nella prossima legge di bilancio.

Il reddito “non è stato pensato come strumento per favorire un mero assistenzialismo” ha rivendicato l’ex premier, secondo cui “è stato pensato per promuovere una stagione di libertà e dignità del lavoro, come impone la nostra Costituzione”.

In merito alle dichiarazioni degli esponenti della maggioranza di escludere dai beneficiari del reddito di cittadinanza gli ‘occupabili’, Conte ha ricordato che in tale definizione viene incluso “un mondo di donne e uomini che hanno lavori precari e sottopagati, persone che lavorano in settori dove, in assenza di un salario minimo, si tira avanti con stipendi da 4 o 5 euro l’ora”. Tra i 660mila ‘occupabili’, in particolare, secondo Conte “ci sono 200mila persone che lavorano, ma devono chiedere il Reddito per integrare stipendi da fame”, sottolineando che “per queste persone il Reddito di cittadinanza è una questione vitale”.

Il leader pentastellato si è poi detto disponibile a rendere lo strumento più “compatibile” con la possibilità di trovare un’occupazione, mase invece il Governo volesse far ripiombare il Paese nel passato siamo pronti a mobilitare il Movimento Cinque Stelle assieme alle forze sociali, politiche, civiche che vogliono sposare la nostra battaglia, non solo nelle sedi istituzionali, ma anche in ogni piazza e angolo del nostro Paese”.

12 thoughts on “Conte: “Reddito di cittadinanza? Un sostegno vitale”

  1. Si, si, certo, certo! Vitale per non perdere il consenso di chi vi ha votato esclusivamente per il reddito di cittadinanza. Qualora venisse tolto o sostanzialmente modificato, in caso di ritorno alle urne se nulla dovesse cambiare nella percentuale di voto allora vorrebbe dire che davvero viene premiato il movimento, viceversa inanzi ad un crollo di voti si verificherebbe la prova del 9!!

Lascia un commento