A luglio il 20% di morti in più del passato: il caldo tra le cause

L’Istat ha rilevato per il mese di luglio oltre 62mila decessi, un numero superiore di circa il 20% rispetto a quello degli anni precedenti.

Per trovare un livello simile di decessi bisogna andare indietro nel tempo fino al 2015, anno in cui ci fu un significativo aumento del numero di morti dovuto soprattutto ai fattori climatici, con incrementi dei decessi molto accentuati nei mesi freddi e caldi dell’anno. L’incremento dei decessi del mese di luglio del 2022 potrebbe essere in buona parte dovuto all’eccezionale e persistente ondata di caldo che sta caratterizzando l’estate nel nostro Paese e in molti altri dell’Europa dove si osserva, infatti, un fenomeno analogo.

Il mese di luglio 2022 è stato anche caratterizzato da un picco di casi di infezione da SARS-CoV-2, oltre 2,5 milioni quelli segnalati al ministero della Salute, e da una alta frequenza di positività al Covid-19 riscontrata in oltre 3.600 dei deceduti (per oltre 2/3 in corrispondenza di soggetti in età 80 e più). Un fenomeno, quest’ultimo, che già si era manifestato con evidenza nel giugno 2022 (con oltre 1.500 decessi di casi positivi al Covid) senza tuttavia che si registrasse un eccesso di mortalità per il complesso delle cause rispetto all’anno precedente.

1 thought on “A luglio il 20% di morti in più del passato: il caldo tra le cause

  1. Nelle mie parti si dice:
    Migliu sudari ca tussiri
    Traduzione: meglio sudare che tossire.
    Quindi sono stronzate, il caldo non provava un bel nulla, piuttosto il freddo provoca malanni.

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