L’11 maggio 1981 moriva Bob Marley

L’11 maggio 1981 moriva Bob Marley, «poet and a prophet», per citare Give it Away dei Red Hot Chili Peppers. Nato a Nine Mile in Giamaica il 6 febbraio 1945 e cresciuto negli slums di Kingston, Robert Nesta Marley è stato uno degli ambasciatori del reggae nel mondo rendendo questo genere popolare fuori dai confini nazionali, tanto che un mese dopo la morte venne insignito del Jamaica Order of Merit. Figlio di un giamaicano bianco di origini inglesi e di una donna di colore abbandonata mentre era incinta, Marley rifiutò sempre la figura paterna tanto da dichiarare: «Non ho avuto padre. Mai conosciuto… Mio padre era come quelle storie che si leggono, storie di schiavi: l’uomo bianco che prende la donna nera e la mette incinta».

Bob Marley venne educato da cristiano ma decise nel tempo di seguire il movimento Rastafari, la cui dottrina considerava l’imperatore etiope Haile Selassie I (1892-1975) come l’incarnazione di Dio. Nel 1966 visitò la Giamaica e chiese a dei missionari della Chiesa ortodossa d’Etiopia di fermarsi. Uno di questi, Abunda Yesehaq, divenne arcivescovo e molto amico di Marley, legame che portò il musicista a convertirsi negli ultimi anni della sua vita. Continua a leggere su Tag43.

2 thoughts on “L’11 maggio 1981 moriva Bob Marley

  1. Meraviglioso quanto stravagante artista…‼️
    Mitico il suo concerto a San Siro, nel 1980, musica ed atmosfera fantastiche…‼️
    Da lì a un anno, la sua dipartita e la conseguente ascesa nell’Olimpo della “musica” mondiale…‼️

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