Speranza: “È finito lo stato d’emergenza, non la pandemia”

Siamo “in una fase nuova, ma se invito a restare con i piedi per terra è perché questo virus ha dimostrato di essere imprevedibile. È finito lo stato di emergenza, però la pandemia non è finita e dobbiamo proseguire il nostro percorso di gradualità”.

Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Siamo in una fase diversa, grazie al fatto che oltre il 90% della popolazione over 12 si è vaccinata” aggiunge.

Oggi facciamo un altro passo importante superando sostanzialmente il Green pass e alleggerendo l’obbligo delle mascherine”, che però resta, ad esempio, nelle scuole”. Nei luoghi di lavoro sono raccomandate, ma le aziende e le pubbliche amministrazioni possono imporle nelle situazioni di maggiore rischio: “Abbiamo protocolli condivisi dalle parti sociali che danno indicazioni chiare” sottolinea il ministro, “la mascherina resta sempre raccomandata quando c’è rischio di contagio”

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11 thoughts on “Speranza: “È finito lo stato d’emergenza, non la pandemia”

  1. È ora di finirla, con il terrorismo psicologico… avete fatto il lavaggio del cervello alla maggioranza delle persone… potete benissimo togliere le mascherine, anche perché, anche se date il via libera, la maggioranza non le toglierà più.. vedo molte persone, che camminano da soli, lontano da tutti, ma.. la mascherina non la tolgono, anche in macchina da soli…

  2. Allora altro capitolo ipocrisia alla massima potenza…
    Una pandemia si definisce tale in presenza di 3 condizioni specifiche, una dì queste è la mancanza dì immunizzazione specifica nell’uomo…
    Ora un ministro della salute che ha decantato per tutto l’anno passato l’incredibile forza ed efficacia dei vaccini obbligando di fatto la quasi intera popolazione nazionale a 3 inoculazioni(in neanche 365 giorni)e che ad oggi ci racconta ancora che siamo in pandemia si può definire solo in un modo…
    Ipocrita incompetente

  3. Confondere una epidemia per pandemia e un rischio limitato a una minima percentuale di persone con un rischio generalizzato ha rappresentato questo teatrino della follia messo in piedi per fini eminentemente economici globali . Uscire da questa follia compresa l’abitudine inutile all’uso delle mascherine e’ un obbligo.

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