Che cos’è la vulvodinia?

La vulvodinia è una percezione dolorosa a livello vulvare che in Italia colpisce circa il 15% delle donne. Non ha un target specifico. Si presenta soprattutto in età fertile, ma può presentarsi anche in altri periodi della vita di una donna, dalla pubertà alla menopausa.

Si distingue tra vulvodinia spontanea, quando il dolore e fastidio sono avvertiti anche in assenza di stimolazione provocata, quando i sintomi si presentano a seguito di una stimolazione, come una penetrazione vaginale o anche un semplice contatto.

In questi giorni si è ricominciato a parlare di vulvodinia in Italia perché è stata presentata una proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo. La proposta, depositata alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, è il frutto di un lavoro partecipato dal basso con l’attivista Giorgia Soleri come rappresentante, sostenuta dalla deputata del Pd, Giuditta Pini.

La legge prevederebbe il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo nei livelli essenziali di assistenza (Lea) come malattie croniche e invalidanti; l’individuazione di centri di riferimento pubblici regionali per il corretto trattamento del dolore pelvico; l’esenzione dalla partecipazione alla spesa pubblica per le relative prestazioni sanitarie; la istituzione di una commissione nazionale finalizzata a emanare le linee guida per i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali; la istituzione di un fondo nazionale specifico; la istituzione di un registro nazionale per la raccolta dati; la promozione di una formazione medica specifica sul tema e, infine, la previsione di finanziamenti per il sostegno alla ricerca.

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