Il punto di oggi sull’Ucraina 🇺🇦

“Questa distruzione è inaccettabile nel XXI secolo”. A dirlo è il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che dopo aver incontrato a Mosca, nei giorni scorsi, il presidente russo Vladimir Putin si è recato oggi in visita in Ucraina, tra i palazzi distrutti e rasi al suolo dai bombardamenti del Cremlino a Borodyanka e tra le fosse comuni scavate dai russi a Bucha.

“La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà, dopo un cessate il fuoco, la possibilità di un accordo politico serio” ha poi aggiunto, invitando la Russia a collaborare con la Corte Penale Internazionale nelle indagini sui crimini di guerra perpetrati nel Paese, il massimo esponente delle Nazioni Unite, che ha poi incontrato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Anche oggi, nel sessantaquattresimo giorno di guerra, l’offensiva della Russia non ha dato tregua: il Cremlino sta continuando a concentrare i propri sforzi militari nel SudEst del Paese, ma non solo. Al momento l’obiettivo principale continua a essere Mariupol (come per altro avviene da tempo) e, in particolare, l’acciaieria Azovstal, il cui ospedale da campo è stato bombardato. Nelle ultime ore, oltre agli Stati Uniti, Regno Unito e Germania si sono mosse per mandare nuovi rifornimenti militari all’Ucraina, suscitando le ire di Mosca.

Infine, durante una conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, quest’oggi a Bruxelles il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha spiegato che qualora Finlandia e Svezia decidessero di entrare nella Nato “saranno accolte a braccia aperte”.

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