L’omicidio di Carol Maltesi

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“Stavamo girando un filmino hard. Lei era legata, aveva un sacchetto in testa. Ho iniziato a colpirla con un martello su tutto il corpo, non forte. Poi quando sono arrivato verso la testa ho iniziato a colpirla forte, non so bene il perché. Non so cosa mi sia successo. Credo fosse già morta ma non sapendo che altro fare le ho tagliato la gola con un coltello da cucina“. Quelle che avete letto sono le parole di Davide Fontana, bancario di 43 anni di Brescia, food blogger per passione e attore hard amatoriale che è crollato davanti ai magistrati e ai Carabinieri dopo un interrogatorio durato quattro ore.

La donna di cui sta parlando è Carol Maltesi, giovane ragazza di 25 anni uccisa e fatta a pezzi da Fontana, con il quale in passato aveva intrattenuto una relazione sentimentale. L’assassino ha confessato di aver smembrato il corpo “in tre giorni”, a gennaio e di aver tentato di darle fuoco e infine di aver abbandonato i resti tra le montagne di Borno, nel bresciano durante una vacanza in un hotel di Boario Terme.

Per quasi tre mesi Fontana ha tenuto nascosto il cadavere della giovane finché non è stato scoperto da un giornalista che aveva provato a contattare Maltesi con una scusa e che chiedeva alla ragazza di inviare una nota audio per mostrare che fosse reale la conversazione. In fase di interrogatorio Fontana ha confessato di aver smesso di rispondere a quei messaggi per il timore di essere scoperto.

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