La Russia chiede la resa a Mariupol

Stanotte è arrivata una richiesta formale di resa da parte di Mosca, il colonnello russo Mikhail Mizintsev ha chiesto alla città assediata di Mariupol di arrendersi, assicurando un corridoio sicuro per i civili che avessero “deposto le armi” dalle 10 di oggi 21 marzo.

Secondo quanto riportato dal Kyiv Indipendet l’Ucraina respinge la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchukha ha risposto al Cremlino affermando che “la resa non è un’opzione”. L’Ucraina chiede invece “che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro da Mariupol a Zaporizhzhia“.

Nella giornata di oggi sono stati aperti 8 corridoi umanitari, ma nessuno dalla città assediata di Mariupol.

Continuano intanto i bombardamenti in altre città: a Kiev è stato colpito il distretto di Podil, dove hanno preso fuoco vari edifici e un centro commerciale in cui sono rimaste vittime 8 persone. Mentre a Sumy, nel nord-est dell’Ucraina, è stata bombardato un impianto chimico provocando una perdita di ammoniaca, agli abitanti è stato detto di respirare attraverso bende di garza imbevute di acido citrico.

4 thoughts on “La Russia chiede la resa a Mariupol

  1. Più che una guerra è una invasione di barbari visto che l’obiettivo di questi valorosi è ammazzare donne e bambini. Potrebbero anche impadronirsi dell’intera Ucraina ma questa vergogna resterà sempre sulla Russia

  2. Sai cosa gliene frega a loro di questa ennesima vergogna.. dopo aver sconfitto i nazisti ne hanno presi modi e crudeltà nel loro stato. Vedere cosa succede agli oppositori.. niente di meno che lo stesso schifo( tra l’altro perpetrato da quasi tutti fino al nazismo, con la differenza anche poi la maggior parte hanno smesso)

  3. Sicuramente la Russia ha torto nell’ invadere l’Ucraina tanto quanto hanno torto gli Stati Uniti ad aver creato le condizioni per la reazione armata della Russia. Le colpe si equivalgono.

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