Il Mattarella bis secondo i giornali stranieri

La rielezione alla presidenza della Repubblica di Sergio Mattarella “pone fine a una settimana di litigi su altri possibili candidati che hanno minacciato di minare la stabilità del governo”, poiché “l’annaspare dei partiti politici italiani su come occupare la posizione principalmente cerimoniale di presidente, in un momento in cui l’Italia sta affrontando la pandemia, una ripresa economica in difficoltà e lo stallo dell’Occidente con la Russia, stava diventando un imbarazzo nazionale, indebolendo ulteriormente la scarsa fiducia degli italiani nella loro classe politica”.

Queste le parole con cui il Wall Street Journal ha salutato la decisione di un Mattarella bis. Una “sorpresa dell’ultimo momento”, scrive il quotidiano francese Le Monde, che da una parte “ha fatto emergere le profonde divisioni fra i partiti della maggioranza, in un momento fondamentale per la ripresa post-Covid”, come sottolineato dall’Agence France Presse, e dall’altra, spiega Le Figaro, “permetterà di assicurare la stabilità” del governo Draghi, “che da un anno gestisce la ripresa del Paese“.

La rielezione di Mattarella, in sostanza, rappresenta “un sospiro di sollievo per il Paese, ma una sconfitta assoluta della politica” riassume il pensiero della stampa estera il quotidiano spagnolo El Mundo, perché le forze politiche italiane, spiega El Pais, non sono riuscite a trovare “una via d’uscita dal baratro istituzionale”.

33 thoughts on “Il Mattarella bis secondo i giornali stranieri

  1. In Israel non si fa che parlare di ciò nelle ultime 24-48 ore, segno della profonda amicizia tra i nostri due paesi, due case della civiltà.
    Bellissimo articolo sul Times of Israel
    I miei amici israeliani non hanno fatto altro che chiedermi di mattarella nelle ultime 48 ore, volevano sapere della stabilità italiana per poter visitare la nazione e attuare accordi di commercio e sviluppo.

    Beazlahà! Presidente.

  2. Dovremmo assolutamente trovare il modo di sbarazzarci di tutti questi incompetenti. Ammesso che con un movimento popolare enorme e coordinato sia possibile si dovrebbe poi costruire un Governo ponendo su tutti gli scranni disponibili le migliori menti qualificate e oneste presenti in Italia.
    Il punto sarebbe stilare la classifica…

  3. La nomina del presidente della Repubblica Mattarella è un segno di continuità delle scelte della classe politica italiana, evidentemente non vi è stato un nome che presentasse in questo momento garanzia di continuità e certezza istituzionale.

  4. Adesso tutti a contestare, tutti a lamentarvi.
    Ma questa gente chi li ha nominati? Chi li ha messi su quelle poltrone? Sono 30anni che vedo le solite faccie, 30 anni di debito pubblico, di disoccupazione, di giovani che fuggono all’estero, 30anni di privilegi x i loro cu###.
    Ah, già ma la colpa è del Conte 1 e 2, certo…..
    ma poi è arrivato il liberatore che tanto amate che con il suo 2% ha risolto tutto, mettendo un tecnico al comando, un ottimo finanziere nn c’è dubbio….
    ma io lo dissi subito: saranno lacrime e sangue…..
    in pochi mesi abbiamo avuto aumenti mai ricordati, partendo dalle bollette ( luce, gas ed altro).Adesso nn ci sono più quei famosi ristori, adesso le attività possono restare aperte ma senza clienti, senza ristori e le spese da pagare.
    E se l’avete intuito, il Mattarella bis è avvenuto sempre ad opera del signor Renzi che ha interrotto tutte le trattative, gli accordi che ormai erano sul tavolo.
    Questo nn è altro che il preludio di quello che succederà con le elezioni del 2023.
    Aspettiamoci il peggio.

  5. “Adesso tutti a contestare, tutti a lamentarvi.
    Ma questa gente chi li ha nominati? Chi li ha messi su quelle poltrone? Sono 30anni che vedo le solite faccie”
    Questa è una visione giusta ma un po’ troppo generalizzata…è il sistema attuale che ha messo queste persone nei palazzi del potere.
    In una democrazia che funziona le porte della politica dovrebbero essere girevoli perché non conta la persona ma il pensiero popolare che essa rappresenta un pensiero che può cambiare per il nome o il colore dell’ associazione tra persone accomunate da una medesima visione, identità, linea o finalità politica di interesse pubblico(partito) ma non per la singola individualità.
    Questi signori invece hanno barattato la tanta agognata democrazia con un sistema che mette i loro singoli interessi al centro non quelli del paese e nemmeno quelli dei loro partiti…siamo sull’orlo del baratro e ci siamo da un po’ l’unico motivo per cui non cadiamo è che ancora siamo un poco utili all’Europa(ma chissà per quanto ancora)

    1. E si può fare altrimenti??
      Io si ho scelto una linea diversa e non ho votato ma il sistema è malato perché lo hanno avvelenato…se nessuno più andasse a votare cadrebbe e allora si che ci sarebbero le basi per costruire qualcosa di nuovo.
      Votare non è un dovere civico è un arma per addossare la colpa ai singoli cittadini
      Proprio come ha risposto lei tal luna

  6. Il presidente ri-eletto avrebbe dovuto sciogliere le camere nel settembre 2019 con la caduta del governo giallo verde, non lo ha fatto dando il via ad una serie di teatrini ed inciuci e permettendo che forze politiche in teoria incompatibili, governassero insieme! Ma i risultati fallimentari sono sotto gli occhi di tutti, la rielezione di Mattarella ne è la conferma.

  7. Caro tal costa, no, non si può fare altrimenti, visto che nessuno ti ha impedito di votare. È stata una tua libera è volontaria scelta, quella di far decidere agli altri anche per te. Se nessuno andasse a votare allora quei pochi che lo farebbero sceglierebbero anche per gli altri, per quelli che non sono andati al voto. Votare è diritto e dovere (sono stati spesi soldi anche tuoi e sono state uccise milioni di persone per permetterti di votare) nonché unico strumento ( a parte il lavoro di lobbie) per gli individui per esprimere le loro richieste ai soggetti che gestiscono la res publica. Ergo si, i soggetti non si mettono lì da soli ma vengono votati

  8. No no…è troppo semplice uscirsene sempre con la scusa della bicicletta…innanzitutto vorrei specificare che il non voto ora come ora è una forma di disobbedienza civile e se venisse seguita da una larga maggioranza di persone non potrebbe essere ignorata…secondo essendo che al momento del voto tu voti una promessa quando questa viene meno dovrebbe venir meno anche l’impegno preso da chi pronuncia questa promessa…terzo non si possono esprimere le proprie richieste votando una persona che si fa eleggere promettendo qualcosa ma che poi cambia idea perché la sua visione è cambiata…la sua non la tua
    Quarto i soggetti vengono votati da una lista ma non vengono messi nelle liste da te

    Ergo il voto nell’attuale sistema è un illusione di democrazia non è quello per cui sono morte milioni di persone

  9. Mi spiace, nessuna scusa, ma semplice realtà dei fatti.

    Falso, il non voto è semplicemente autorizzare volontariamente gli altri ad agire e decidere per te.

    Non sei in una micronazione, non puoi invocare l’appello al cielo dì lockeiana memoria per non votare.

    Falso, tu non voti una promessa che l’eletto fa con tu elettore, ma che l’eletto fa con la Nazione intera , visto che ai sensi del’art 67 cost non c’è il vincolo di mandato: l’eletto non rappresenta gli elettori ma la nazione tutta.
    Quindi, anche tale bufala viene smentita, assieme al terzo punto.

    Quarto no, i soggetti vengono comunque votati da te, visto che senza i voti non possono superare la cleavage interna al proprio collegio e quindi essere eletti o meno.

    Ergo no, il voto non è alcuna illusione ma sono fatti concreti, reali, dati dal fatto che i soggetti eletti non vengono calati dall’alto ne’ lo sono per eredità ne’ vengono eletti a vita ma sono soggetti a libera nomina democratico tramite elezioni.

    Ma scegliendo di non andare a votare hai deliberatamente accettato che qualcun altro scelga per te

    Fatti

  10. Io non voto e gli altri scelgono per me…ok
    Tu voti tizio perché ti promette di tagliare le tasse…ok
    Ma se poi tizio, votato da te e passivamente da me, aumenta le tasse chi è che ha scelto?
    Tu,io o lui?
    Lo può fare?Certo la legge lo permette
    Ma chi è che decide la legge?
    Tu,io o lui?
    Se lui si fa eleggere su di una promessa che fa con te(inteso come cittadino parte dell’intera popolazione ergo nazione tutta)per poi non mantenerla perché la legge che fa lui glielo permette allora entriamo in un circolo vizioso in cui l’eletto non ha nessun obbligo con l’elettore solo perché in quanto eletto rappresentante della nazione deve fare gli interessi della nazione stessa…interessi che è lui a scegliere perché eletto…
    Riproduci questo in loop ed otterrai la situazione odierna
    Ecco perché a mio avviso il non voto ora come ora è l’unica risorsa rimasta per realmente far sentire la voce del popolo giocando al loro stesso gioco…non una costante ma uno strumento di lotta…

  11. Posto che nessuno mi promette nulla, tuttavia l’ho scelto io per te che non hai votato.

    Si, lo può fare. La legge la decide chi viene eletto attraverso il voto dei cittadini nell’interesse della nazione.
    Ergo lo decide chi elegge.

    Nessuno fa la promessa con me, ma solo con la nazione tutta.

    Falso, L’interesse lo scelgono gli elettori tutti nel momento in cui votano.
    Se poi non sono soddisfatti di un determinato soggetto la volta successiva non lo riconfermeranno ma daranno il loro voto ad altri

    Falso, il non voto è per i deboli che non si sanno prendere le proprie responsabilità delegando ad altri una decisione che solo loro dovrebbero fare, infangando quindi la memoria di chi è morto per dare il diritto di voto e buttando al vento soldi dei contribuenti già spesi.

    Non esiste il popolo, esistono gli individui: solo l’individuo pensa, solo l’individuo ragiona, solo l’individuo agisce come diceva von mises.

    Falso, la lotta è votare soggetti che dicono come NON useranno i soldi dei contribuenti, cosa NON ci faranno, come NON li spenderanno.

    Se poi li spendono egualmente, semplice, la volta successiva cambi eletto.

    Ma d’altronde, la thatcher non si è nominata è confermata per 2 volte da sola.

    Fatti

  12. Promessa elettorale:
    è una promessa fatta al pubblico e agli elettori durante la campagna elettorale da un candidato/partito politico che sta cercando di vincere delle elezioni per accaparrarsi il maggior numero di voti
    Nazione:
    Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza
    Cittadino:
    Chi appartiene a uno stato (cioè a una comunità politica, a una nazione)
    Ergo la promessa col cittadino è una promessa con la nazione e viceversa.

    Votare il secondo quando il primo ti ha deluso funziona quando la farsa che ho descritto sopra inizia…non quando deludere l’elettore diventa prassi e penso che i 5stelle siano l’emblema di quello che dico…nati per cambiare il sistema ne sono diventati uno dei perni…domani chi è stato deluso da loro voterà un’altro perché deluso da loro poi deluso nuovamente voterà qualcun’altro fin che deluso del tutto non voterà più…non per scelta (come dico io) ma perché ormai convinto dell’inneficenza del sistema.
    Continuò a ripetere che va cambiato il sistema…forse tornando indietro quando le promesse tra gentiluomini erano sacre

  13. Promessa elettorale è un termine giornalistico, come Olanda o tav o prima repubblica che in realtà non esiste.

    Mi spiace, il termine “promessa” si schianta contro il principio di non vincolo di mandato

    Falso, non esiste la promessa con il cittadino ma solo quella con la nazione, tanto è vero che la costituzione delinea solo quella con la nazione.

    Falso, votare il secondo funziona sempre, visto che ci sarà sempre costantemente qualcuno che sarà affine o uguale al tuo pensiero politico, visto che siamo in una nazione tripolare a multipartitismo elevato, con decine di partiti politici presenti tra cui scegliere, dall’estrema sinistra all’estrema destra al centro

    Non esiste il “sistema”. È una invenzione di complottari che non sanno riconoscere responsabilità personali.

    Infatti se i 5 stelle non ti piacciono non votarli, nessuno ti obbliga a farlo.

    Falso, nessun sistema va cambiato, visto che il sistema non esiste.

    Ah “indietro”, magari al tempo in cui il processo era di tipo inquisitorio, di quando c’era il delitto d’onore e il matrimonio riparatore e di quando non c’erano ne’ aborto ne’ divorzio e di quando i coniugi non erano in condizione di parità.

    Fatti

  14. Prendere una parola e bollarla come complottista senza analizzarla nel contenuto che chi la pronuncia ne dá…cosa pensi? che credo che dietro a tutto ci sia un sistema formato da qualche lobbista con la benda stile pirata che controlla l’intero globo da una caverna subacquea?seduto su di una poltrona attorniato da schermi che mostrano le fotocamere di tutti gli smartphone del mondo?che tiene una tabella di quante volte oggi sono andato a cagare?
    Mi manda in bestia quando si prende una singola parola e si decide di etichettare chiunque la pronunci.
    Non vado avanti perché per risponderti mi vedrei costretto ad argomentare tesi che ti risulterebbero complottiate…

    E comunque
    Il passato è un pozzo dal quale attingere proprio perché è passato e si può grazie al senno del poi prendere ciò che si ritiene possa funzionare ed eliminare ciò che invece no.
    Dire no ad un concetto perché si è sviluppato in un epoca che riteniamo “malvagia” significa non avere lungimiranza,perché la storia è ciclica cambia nei modi e nella forma ma continua a ripetersi(potrei fare un sacco di citazioni ma mi piace argomentare da solo i miei pensieri senza ricorrere a quelli di altri)

  15. Mi spiace, non sono io che la bollo così, sono i fatti che lo affermano, basterebbe leggersi l’art 67 cost per capirlo.

    Falso, nessuna lobbi, semplicemente smentisco con i fatti i (non) fatti.

    Mi spiace, la pura realtà dei fatti, che tu lo voglia o meno.

    Falso, dire no ad un concetto e’ smentirlo con i fatti e, attraverso gli atti, smontarlo pezzo per pezzo, adottando il debunking delle credenze.

    Falso, la storia non è ciclica, visto che se è vero che Machiavelli teorizzava la ciclicità della storia, esso fu smentito da Kant quando ha affermato che la storia non è un ciclo ma è una freccia scoccata asintoticamente verso un continuo miglioramento e avanzamento verso il progresso totale.

    Ergo, altra credenza smentita.

    Fatti

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