Stretta dell’Europa sulla propaganda politica online

La Commissione europea ha presentato un piano per obbligare le piattaforme online a rendere immediatamente riconoscibile la propaganda politica online a pagamento.

“Una volta adottata questa legge, gli utenti saranno in grado di distinguere chiaramente gli annunci dai contenuti organici, perché i contenuti a pagamento saranno etichettati chiaramente” ha spiegato la vicepresidente della Commissione europea Vera Jourova, secondo cui, in questo modo, “i cittadini potranno sapere perché stanno vedendo un annuncio, chi lo ha pagato e quali dati sono stati utilizzati per identificare gli utenti”.

I giganti del Web come Facebook, di conseguenza, dovranno non solo rendere immediatamente identificabili le pubblicità politiche, ma anche evitare l’utilizzo di dati sensibili per indicizzare determinate inserzioni agli utenti.

L’iniziativa porterebbe alla creazione di “una specie di co-regolamento tra autorità e piattaforme per garantire che il contenuto non sia fuorviante, non manipolativo e trasparente per quanto riguarda chi lo ha postato” ha spiegato Doru Frantescu dell’organizzazione indipendente Votewatch Europe, specificando che “non è stato proposto alcun meccanismo concreto che metta in pericolo la libertà di parola”, come un controllo preventivo dell’Europa rispetto ai contenuti politici sponsorizzati.

2 thoughts on “Stretta dell’Europa sulla propaganda politica online

  1. Cioè nel senso che finché sono loro sinistronzi governativi va tutto bene, ma se lo fa qualcun’altra bisogna mettere le regole( per gli altri ovviamente)… a quando una rivoluzione???????

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