Usa, decine di studenti arrestati alla NYU per le proteste per Gaza

Almeno 100 manifestanti, nella notte tra il 22 e il 23 aprile, sono stati arrestati dalla polizia alla New York University per le proteste contro la guerra a Gaza, diffuse dalla Columbia e Yale alle altre università statunitensi. Secondo i media Usa che riprendono una nota dell’ateneo, nel campus della Yale University a New Haven, nel Connecticut, le autorità hanno arrestato almeno 47 manifestanti. Gli studenti arrestati verranno sottoposti, sostiene l’ateneo, ad azioni disciplinari. La repressione della polizia è arrivata dopo che la Columbia University ha cancellato per la giornata del 22 aprile le lezioni in presenza in risposta agli studenti che avevano allestito accampamenti di tende nel campus di New York la scorsa settimana.

La presidente della Columbia University, Minouche Shafik, rischia un voto di censura da parte del senato accademico per aver chiamato la polizia sul campus dell’ateneo. Il voto potrebbe arrivare già il 25 aprile: una doppia reazione a quanto da lei detto al Congresso americano in un’audizione sull’antisemitismo nelle università e alla controversa decisione di ricorrere alle forze dell’ordine per reprimere una protesta pro palestinese sul campus di Morningside Heights che ha portato al fermo di oltre cento studenti. La bozza di risoluzione accusa la Shafik di aver violato “i requisiti fondamentali della libertà accademica” ignorando il parere del corpo docente e mettendo in atto “un assalto senza precedenti ai diritti degli studenti“.

La risoluzione deve essere presentata da due membri del corpo insegnanti della Columbia – 111 professori – ed esplicitamente afferma che non è un appello per le dimissioni dell’economista di origine egiziana, chiamata solo pochi mesi fa al timone dell’ateneo Ivy League di New York.

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