Il Pd bifronte di Schlein accerchiato dalla Sinistra e dal M5s

Pensava di avere, il Pd, la primogenitura strategica sul civismo radicale, sugli impolitici, sulle candidature della meglio società civile. E invece il caso Ilaria Salis — candidata con Alleanza Verdi Sinistra nel Nord Ovest alle Europee di giugno — segnala l’accerchiamento che sinistra e cinque stelle stanno infliggendo al partito di Elly Schlein, che non è abbastanza di sinistra per un’antifascista militante come la maestra incarcerata da oltre un anno nelle prigioni di Budapest, nonostante lo sbarco della segretaria che preannunciava, prima di vincere le primarie, rivoluzioni epperò mai arrivate.

Sulla guerra, su Israele, sulla Russia, c’è una sinistra che non ama l’indefinito del Pd e che non condivide la sua politica estera. Soprattutto quando, per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, mette gli ultra pacifisti in lista ma candida pure nel Mezzogiorno Lucia Annunziata, che non è esattamente una terzomondista purchessia. Che ci sia, forse, un limite all’inclusività? È quella sinistra, si diceva, che ha sempre sfidato e contestato il Pd, come il M5s fin da quando è nato. Di fronte a questo reiterato certame decennale con un elettorato che in parte aveva scommesso su Schlein aspettandosi una torsione ideale e culturale e politica, il Pd ha scelto di ingaggiare la sfida sulle candidature europee proponendo Marco Tarquinio, probabile candidato nella circoscrizione dell’Italia Centrale, o Cecilia Strada, capolista nella circoscrizione dell’Italia Nord Ovest, la stessa di Salis, maestra di Monza ma di origini sarde, che il Pd avrebbe voluto invece candidare nelle Isole, dove però difficilmente sarebbe passata.

Da una parte Alleanza Verdi Sinistra, dall’altra il M5s. La competizione delle figurine civiche, nella quale i partiti cercano di non sembrare troppo ciò che sono, certifica le difficoltà del Pd bifronte, che fatica a imporsi come il punto fortissimo di riferimento di tutti i progressisti perché incapace di una nettezza ideologica che porti anche qualche risultato concreto. Continua su Lettera43

2 thoughts on “Il Pd bifronte di Schlein accerchiato dalla Sinistra e dal M5s

  1. Si vede che ai verdi a sinistra non gli è bastata la lezione sumahoro ne vogliono un altro con la Salis .Siamo proprio alla frutta se si arriva a candidare una criminale sfascia teste ….

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