In trent’anni l’obesità tra i bambini è quadruplicata

Quella dell’obesità è una minaccia sempre più grande, una vera e propria emergenza sanitaria

A livello mondiale, l’obesità tra gli adulti è più che raddoppiata dal 1990, ed è quadruplicata tra i bambini e gli adolescenti. Sono numeri di una vera e propria epidemia quelli diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, frutto di una recente ricerca pubblicata su ‘Lancet’. “È un’emergenza sociale”, commenta la Presidente della Società italiana di pediatria, Annamaria Staiano. “L’obesità è un modello precursore di malattie croniche, come diabete, malattie cardiovascolari e non solo, che il Servizio sanitario nazionale deve affrontare in epoche successive della vita. Occorre investire maggiormente sulla prevenzione, a cominciare dall’educazione sanitaria nelle scuole”, aggiunge. 

Con oltre un miliardo di persone clinicamente obese, più di una su otto nel mondo, rappresenta la principale forma di malnutrizione, mentre il numero di persone considerate sottopeso è sceso al di sotto dei 550 milioni. Essere obesi o sottopeso sono forme di malnutrizione perché in entrambi i casi le persone non ricevono i giusti nutrienti, vitamine e tipi di calorie necessari per essere in salute. Gli esperti hanno avvertito che i bambini stanno pagando il prezzo dell’inazione da parte dei leader globali, con 159 milioni di obesi sotto i 18 anni. Per quanto riguarda le donne, invece, la percentuale di obese è raddoppiata dal 1990, arrivando a quasi una su cinque, ed è addirittura triplicata tra gli uomini, arrivando a circa uno su sette.

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