Quanto si risparmia abbassando la temperatura dei termosifoni?

Durante la stagione invernale, complici anche gli aumenti del prezzo del gas degli ultimi anni, è sempre più necessario trovare il giusto equilibrio tra una godevole temperatura nella nostra abitazione e un costo non eccessivamente elevato in bolletta. E, da questo punto di vista, è possibile abbassare di pochissimo la temperatura dei termosifoni in casa, portandoli in un range tra i 18 e i 22 gradi. Gli esperti consigliano infatti di non scendere sotto i 18 gradi, per non incorrere in problemi di salute, specie se in casa vivono persone fragili, e di non superare i 22 gradi, per non avere un ambiente troppo caldo che rischia di asciugare le mucose, favorendo la circolazione virale.

Secondo un’analisi del portaleImmobiliare’, restando in un range tra i 18 e i 22 gradi in una casa di 85 metri quadrati di superficie il risparmio è di circa 90 euro all’anno per ogni grado abbassato. In particolare, per ogni metro quadrato, in media le famiglie potrebbero risparmiare circa 0,50 euro per ogni diminuzione di un grado.

Se in casa non è presente un termostato, è possibile operare tramite le valvole termostatiche. Nello specifico, ‘Altroconsumoconsiglia dilimitare le temperature in casa a 20 gradi centigradi nella zona giorno e a 16-18 gradi centigradi nella zona notte. Riducendo di un grado la temperatura si risparmia”. Tramite le valvole termostatiche è possibile impostare differenti temperature: sullo 0 la valvola chiude del tutto l’afflusso dell’acqua; al livello 1 il termosifone genera calore fino a 16 gradi, al livello 2 si ferma a 18, al livello 3 la temperatura sale fino a 20 gradi, al livello 4 fino a 22 e al livello 5 fino a 24. Non è buona norma spegnere completamente i caloriferi, in quanto il radiatore si sforzerà maggiormente per tornare operativo, con un maggiore consumo di gas e anche di tempo; pertanto, è meglio lasciarli sul 1. In generale, è consigliabile tenere i termosifoni tra il livello 2 e 3 per risparmiare.

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