Cellule intelligenti anti-tumori, Lombardia premia due scienziati Usa

È incentrato sulla modifica genetica delle cellule T (le cellule immunitarie che uccidono cellule infettate e cellule tumorali) trasformandole in cellule ‘intelligenti’ esprimenti un recettore per antigeni tumorali (cellule CAR-T), il Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricerca’, consegnato oggi al Teatro alla Scala di Milano dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore con delega a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi a due medici e studiosi americani, Steven A.Rosenberg e Carl H.June

Le cellule CAR-T, che non esistono in natura, possiedono la proprietà di riconoscere e uccidere in modo selettivo le cellule tumorali ma non quelle normali. E gli scienziati Usa (il tema di quest’anno era ‘Modelli innovativi di cura, terapia e prevenzione’) sono stati scelti per la loro ricerca di settore da una giuria di 14 top scientist di livello internazionale, presieduta dal professor Marco Bianchi dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano.

Si tratta di un riconoscimento da 1 milione di euro che dovrà essere utilizzato per il 70% per attività di studio e analisi da condurre in Lombardia. E June ha deciso di destinare il 70% del Premio per realizzare un’iniziativa di collaborazione continuativa tra il polo di eccellenza che ha creato a Philadelphia e un network di organismi di ricerca pubblici e privati che in Lombardia stanno investendo sul tema delle CAR-T. La rete è promossa dagli IRCCS pubblici Istituto Nazionale dei Tumori, San Gerardo e Policlinico San Matteo. 

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