Israele-Hamas, com’è andata la missione di Blinken in Turchia

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato lunedì 6 novembre il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. Il colloquio ha fatto parte dell’impegnativo elenco di incontri in Medio Oriente che Blinken ha intrapreso per allentare le tensioni regionali sulla guerra tra Israele e Hamas.

Il viaggio di Blinken in Turchia ha infatti seguito la scia degli incontri con i leader arabi in IraqPalestina e Cisgiordania avvenuti nel fine settimana precedente, con l’obiettivo di ottenere consenso sulla proposta dell’amministrazione Biden di una “pausa umanitaria“. Gli Stati Uniti stanno cercando il sostegno dei leader arabi e della Turchia anche per il rilascio degli ostaggi israeliani e per impedire un’espansione del conflittonella regione. Ma i Paesi arabi e musulmani continuano a esprimere frustrazione per il fermo sostegno di Washington a quella che ritengono una reazione sproporzionata di Tel Aviv ai danni della popolazione di Gaza. “Abbiamo discusso degli sforzi per espandere in modo significativo l’assistenza umanitaria alle persone bisognose, degli sforzi per prevenire l’espansione del conflitto in altre parti della regione e di cosa possiamo fare per creare le condizioni per una pace durevole”, ha detto Blinken ai giornalisti all’aeroporto prima di partire da Ankara. “È un lavoro in corso“, ha aggiunto il segretario di Stato.

La missione di Blinken finora ha trovato un sostegno limitato da parte degli attori nella regione. Da una parte Israele ha respinto la richiesta di Washington per delle “pause” nei combattimenti, mentre le nazioni arabe e musulmane hanno insistito per un cessate il fuoco immediato per alleviare l’aumento delle vittime a Gaza.

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