Twitter rallenta il collegamento ai siti che non piacciono a Musk

Twitter (X) ha rallentato l’accesso ai link esterni di alcuni siti e applicazioni rivali. Lo afferma il Washington Post, che ha effettuato diversi test nella giornata del 15 agosto.

Dalle prime ore del mattino, i collegamenti con le pagine di New York Times Reuters o alcuni profili Facebook e Instagram si sono aperti molto lentamente, con attese di cinque secondi prima di poter visualizzare i contenuti. Nello specifico, si tratta di quotidiani o utenti che hanno spesso criticato la leadership di Elon Musk. Come ha riportato anche il Guardian, già nella tarda serata il problema è diminuito, lasciando però diversi dubbi sulla gestione del traffico online da parte del patron di Tesla e SpaceX.

Eppure lui stesso, all’acquisto di Twitter, aveva sottolineato le potenzialità del social per favorire la libera espressione.

“Non conosciamo la logica di base per simili rallentamenti”, ha spiegato un portavoce del New York Times. “Saremmo preoccupati nel venire a sapere di pressioni sulle testate giornalistiche per motivi poco chiari”. Chiunque ha provato ad aprire un link esterno dalla home di Twitter, si è ritrovato per circa cinque secondi di fronte a una schermata bianca o vuota, dovendo attendere molto più del dovuto per accedere alle pagine. Di solito, infatti, con una buona connessione è necessario poco più di un secondo per l’apertura completa. “Ci siamo impegnati per rispondere a questo comportamento ingiusto”, hanno detto i fondatori di Substack, app simile a Twitter, sottolineando le ripercussioni finanziarie che simili problemi arrecano ai media.

Lascia un commento