Strage di Bologna, Nordio: “Accertata la matrice neofascista”

Come ogni 2 agosto, l’Italia commemora le vittime della strage di Bologna, nella quale morirono 85 persone, più di 200 i feriti. “La strage alla stazione di Bologna è una ferita aperta per tutto il Paese e solo una verità senza zone d’ombra può portare ad un’autentica giustizia“, ha commentato il Guardasigilli Carlo Nordio alla vigilia delle celebrazioni. “In sede giudiziaria – continua Nordio – è stata accertata la matrice neofascista della strage e ulteriori passi sono stati compiuti per ottemperare alla inderogabile ricerca di quella verità completa che la Repubblica riconosce come proprio dovere”.

In occasione dell’anniversario della strage interviene anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. È in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche. La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l’attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l’Emilia-Romagna, l’intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell’Italia un grande Paese”, scrive Mattarella in occasione dell’anniversario della strage di Bologna.

“L’Italia ha saputo respingere gli eversori assassini, i loro complici, i cinici registi occulti che coltivavano il disegno di far crescere tensione e paura. È servita la mobilitazione dell’opinione pubblica. È servito l’impegno delle istituzioni. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi, cui hanno partecipato associazioni segrete e agenti infedeli di apparati dello Stato“, conclude Mattarella.

5 thoughts on “Strage di Bologna, Nordio: “Accertata la matrice neofascista”

  1. Un altro duro colpo ai “ compagni “ che speravano e pregavano perché il governo non dicesse questo! Se no come fai a gridare al fascista? Senza quello, non sanno più cosa dire.

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