India, Twitter multato per non aver censurato

Il social media più politico al mondo è stato condannato a pagare una multa di cinque milioni di rupie (61mila euro circa) per non aver accettato di censurare dei tweet di protesta contro il governo di Narendra Modi.

L’Alta Corte di Bengaluru, nello stato di Karnataka ha ritenuto di dichiarare infondata la lamentela della piattaforma social e ha imposto la multa.

Jack Dorsey, ex CEO di Twitter, che ha lasciato l’incarico nel 2021, ha detto che le autorità indiane hanno più volte minacciato di chiudere Twitter in India e mandare a casa i suoi impiegati se si fosse rifiutata di ascoltare le richieste governative. Il vice ministro dell’informazione tecnologica Rajeev Chandrasekhar ha detto che i social media devono agire “nel rispetto della legge indiana”.

Attivisti e organizzazioni per i diritti civili sostengono che la libertà di espressione in India è sotto pesante minaccia. Nella classifica della libertà di stampa il Paese è passato dal 21esimo posto al 161esimo dal 2014, anno in cui Narendra Modi ha vinto le elezioni.

Lascia un commento