Per un italiano su tre curarsi è diventato troppo costoso

Eurispes ed Enpam hanno redatto l’ultimo rapporto sul Sistema sanitario italiano, “Il rapporto della salute“, e il quadro che ne viene fuori è desolante. Un quarto delle famiglie italiane ha riscontrato difficoltà economiche per l’accesso alle cure ed oltre il 33% della popolazione ha rimandato visite e controlli.

Peggiorata anche la situazione liste d’attesa. L’indisponibilità di ottenere visite in tempi brevi e gratuitamente porta molti cittadini a recarsi presso strutture di altre regioni al fine di avere prestazioni che altrimenti non riceverebbero. Molti si trovano invece costretti a pagare per visite private. Il fatto che non si riesca ad accedere a visite e controlli coperti dal Servizio sanitario nazionale fa spendere agli italiani complessivamente 40 miliardi di euro, poco più del 2% del PIL.

Come spiega il report, se il ssn “non sarà messo in grado di programmare e poi assorbire le necessarie professionalità, le case e gli ospedali della comunità rimarranno vuote, mentre la crisi del decisivo comparto della medicina generale si avviterà ulteriormente, gli ospedali continueranno a degradarsi, l’universalità della sanità pubblica continuerà a deperire, si apriranno ulteriori autostrade per la sanità privata e curarsi diverrà una questione di censo“.

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