Vaccini contro il cancro, strategie terapeutiche nel 2030

Si è svolta ieri una cerimonia importante all’Accademia dei Lincei di Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato conferito il premio internazionale Feltrinelli 2023 per la Medicina a Uğur Şahin e Özlem Türeci.

Nella piccola azienda che avevano fondato insieme a Özlem Türeci, la BioNTech, prima dell’arrivo del Covid stavano conducendo da anni studi su una molecola che fino ad allora non aveva destato l’interesse dei ricercatori chiamata mRNA o RNA messaggero, per svilupparne le potenzialità per contrastare il cancro. 

A tre anni di distanza, in un’intervista a RaiNews i ricercatori hanno spiegato che: “Le sperimentazioni sono già in corso. Abbiamo già trattato centinaia di pazienti con i vaccini. Gli studi clinici richiedono molto tempo in oncologia ed è necessario avere un certo numero di pazienti. Abbiamo un’esperienza molto promettente. Le sperimentazioni prevedono 3 fasi: la fase 1, 2 e 3. Attualmente ci troviamo nella fase 2 degli studi clinici”.

“Noi e altri scienziati – continuano Şahin e Türeci – stiamo sviluppando dei vaccini contro il cancro quindi i risultati degli studi clinici sono incoraggianti e se le cose continueranno in questo modo ci aspettiamo che per il 2030 potrebbero essere disponibili dei vaccini su base mRNA per alcuni pazienti oncologici. Si tratta di vaccini utilizzabili una volta che il tumore è già presente, stiamo facendo degli studi su diversi tipi di tumore tra cui melanoma, il cancro del colon retto e anche il cancro del pancreas. Queste potrebbero essere le prime tipologie di tumore per le quali i vaccini contro il cancro potrebbero arrivare ai pazienti.”

Foto: BBC

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