Orlandi: “Wojtyla? Non mi scuso, sapeva la verità”

Il Vaticano da quarant’anni fa di tutto per evitare che la verità possa uscire, altrimenti non mi posso spiegare tutti i comportamenti di questi quarant’anni”.

Queste le parole di Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la ragazza scomparsa il 22 giugno 1983 su cui recentemente il Vaticano ha deciso di riaprire le indagini e su cui il Parlamento sta lavorando alla formazione di una commissione d’inchiesta, che nel corso di un’intervista concessa a ‘Verissimo’ è tornato a parlare di alcune roventi polemiche che si sono aperte di recente. In particolar modo sulla figura di Papa Wojtyla.

Io non mi sono mai scusato, perché non ho offeso mai nessuno” ha detto Orlandi. “Ho ritenuto opportuno fare ascoltare un audio”, in cui Marcello Neroni, esponente della Banda della Magliana, che sarebbe implicata nel rapimento, insinuava accuse di pedofilia nei confronti di Papa Giovanni Paolo II. “Poi che io abbia detto quella frase, che ‘Wojtyla usciva di nascosto’, è una frase che dicevano tutti quanti”, aggiunge ancora Pietro Orlandi, che aveva avuto modo di chiarire le sue parole già in una recente apparizione al programma ‘Atlantide’ in onda su La7. “Non era considerata una cosa grave”, ha proseguito, “però qualcuno ha voluto legare questa situazione alle parole di questo componente della banda della Magliana”. 

Mio padre è morto nel 2004. E nel 2005 Papa Wojtyla. Sono le due persone che mi tenevano legato a questa vicenda. Wojtyla in negativo, perché io sono sempre stato convinto che lui sapesse che cosa era successo a Emanuela” ha proseguito Pietro Orlandi. “Ci assicurò che avrebbe fatto il possibile, ma poi permise al silenzio e all’omertà di calare su questa vicenda. Ha mantenuto il silenzio fino alla fine. Così è successo per Ratzinger. E Papa Francesco lo ha fatto per dieci anni. Forse ora hanno capito che il silenzio non è servito, questi quarant’anni passati non posso però dimenticarli e la parola perdono l’ho cancellata dal vocabolario”. 

5 thoughts on “Orlandi: “Wojtyla? Non mi scuso, sapeva la verità”

  1. Negli anni del papato di Wojtyla, sono successe le cose più tremende.. l’Omicidio Calvi.. il rapimento di Emanuela Orlandi.. l’omicidio D’Ambrosio… il cardinale Marcinkus.. molto chiaccherato… la sepoltura di De Pedis nella Cattedrale! Non oso pensare cosa ci fosse sotto! Qualcuno lo deve ben dire!

  2. Concordo in tutto! E’ veramente vergognoso che, coloro i quali sanno e hanno agito in questa orrenda storia si nascondano dietro a delle bugie, e non nominiamo Dio, perche’ queste persone non sono degne di parlarne, solo perché’ sono in Vaticano!! Vergogna, vergogna!!

  3. I papi sapevano e sanno la verità è che sono così sporchi che non possono dire la verità
    Si dovrebbe vergognare tutti il clero e tutti gli scandali della banca del Vaticano e dei contatti con la mala vita

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