Mattarella: “25 aprile sia vivo nella memoria”

Domani, 25 aprile, si svolgeranno le celebrazioni per il settantottesimo anniversario della Liberazione, su cui quest’anno non sono mancate le polemiche, rinfocolate anche da alcune dichiarazioni dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, biasimate anche da alcuni esponenti della maggioranza.

Quest’oggi, in vista della giornata di domani, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, lodando “l’impegno e la determinazione che le associazioni impiegano ogni giorno per tener viva la memoria di un periodo tra i più drammatici della nostra storia, contribuendo in ampia misura a far conoscere e non dimenticare quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà che permisero la liberazione dell’Italia dall’oppressione nazi-fascista”.

Domani, il presidente Mattarella deporrà una corona all’Altare della Patria, dopodiché visiterà Cuneo, città del Piemonte insignita della medaglia d’oro per la Resistenza per in quanto “esempio, simbolo, guida, espressione delle virtù militari e dei valori civili della Resistenza. 2000 caduti, 1000 assassinati, 2200 invalidi, 1400 deportati costituiscono il suo glorioso serto stillante sangue purissimo di eroi, dalla Patria riconoscente consacrati alla immortalità”.

Sempre in Piemonte, Mattarella farà quindi visita a Borgo San Dalmazzo, medaglia d’oro al merito civile, conferita nel 2011 dal presidente Ciampi per l’aiuto collettivamente offerto dagli abitanti agli ebrei perseguitati. Infine, il Capo dello Stato andrà a Boves, a rendere omaggio al monumento che commemora le vittime dell’eccidio di Boves ad opera delle SS.

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