Andrea Bonafede, l’alias di Matteo Messina Denaro

Un geometra di Campobello di Mazara, di nome Andrea Bonafede: ecco l’identità fittizia dietro cui si è nascosto Matteo Messina Denaro, il superboss di mafia arrestato ieri a Palermo dai Ros.

La carta d’identità, che utilizzava per sottoporsi alle cure nella clinica privata ‘La Maddalena’ in cui ieri è scattato il blitz che ha portato alla cattura del padrino di mafia, latitante da trenta anni, è intestata ad Andrea Bonafede. Professione geometra, nato il 23 ottobre 1963, circa un anno e mezzo dopo il boss, a Campobello di Mazara, sede del covo di Messina Denaro, dieci chilometri scarsi dal feudo di Castelvetrano.

E proprio nella cittadina in provincia di Trapani che ha dato i natali al capomafia, ieri sono partiti i festeggiamenti dopo la cattura. “Una giornata di felicità e di scambio di auguri” racconta all’Agenzia Dire il sindaco Enzo Alfano, “culminata con cori e canti da parte di tanti giovani che si sono ritrovati. Per la nostra città è finito un incubo ed è finito quell’accostamento ingiusto e molto riduttivo con il superlatitante. Adesso è tempo di riscoprire questa nostra città, con le sue radici e la sua storia profonde”.

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