La Manovra alla prova del Parlamento

Dopo l’approvazione della Manovra in Consiglio dei ministri, ora la palla passa al Parlamento, che dovrà esaminare e approvare il testo.

I gruppi stanno mettendo a punto le squadre che si occuperanno del dossier. Servono figure di riferimento, attività di coordinamento tra le forze di maggioranza.

Si tratta, quindi, di figure chiave, che lo diventano ancora di più in questa fase. Per due motivi principali: i tempi rapidi con cui la manovra deve essere approvata in Parlamento (il via libera definitivo deve arrivare prima del 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio) e per i margini strettissimi di modifiche parlamentari.

L’ipotesi è quella di lasciare spazio a un solo emendamento per deputato: l’esame parlamentare inizierà infatti dalla Camera, con il Senato relegato al ruolo di notifica, tra Natale e Capodanno.

Il calcolo è facile: 400 proposte di modifica, di cui la maggior parte destinate alla bocciatura, con i conseguenti e inevitabili nervosismi dei deputati. E quando in commissione volano i fogli degli emendamenti, anche gli alleati presentano proposte sgradite, le opposizioni provano a tirare i trabocchetti, si arriva fino a tarda sera e per giungere a un compromesso c’è bisogno di un team pronto a intervenire e sempre presente.

Da Luca Ciriani a Federico Freni, scopri su Tag43 chi sono le figure chiave ora che la Manovra approda in Parlamento.

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