Così i funzionari russi fanno carriera e soldi nel Donbass

L’amministrazione delle autoproclamate repubbliche del Donbass – Donetsk e Lugansk – e, più in generale, delle zone ucraine occupate dalla Russia, è gestita direttamente a Mosca. Dall’inizio dell’estate, infatti, il Cremlino sta inviando propri funzionari, sostituendo quelli locali. Che siano ruoli di primo piano o meno, poco importa.

La maggior parte dei luogotenenti arrivati dalla Federazione è impegnata a Donetsk, dove come riporta Meduza, sei dei 24 membri del governo locale si sono insediati di recente.

Servire nei territori occupati è un’occasione da non perdere, un ascensore sociale per scalare le gerarchie e fare carriera più velocemente in patria. Se questa motivazione non fosse sufficiente, Mosca ci mette i rubli. I funzionari inviati nelle aree ucraine controllate dai russi possono arrivare a guadagnare tre volte in più che a casa: per un incaricato regionale di medio livello la busta paga si aggira sui 500 mila rubli, più di 8.200 euro, per ruoli più importanti lo stipendio può arrivare a 1 milione di rubli (16.500 euro).

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