Polizia: Alika è stato ucciso con la stampella e a mani nude

Il giorno dopo l’omicidio di Alika Ogorchukwu, l’ambulante nigeriano ucciso in pieno centro a Civitanova, tiene banco l’indifferenza intorno a un uomo steso a terra, incapace di difendersi, colpito ripetutamente con una stampella e poi a mani nude da un altro uomo che gli monta sopra. Una scena di violenza che dura alcuni minuti, 4 secondo i video delle telecamere di sorveglianza. “Lo stai uccidendo”, qualcuno grida. C’è anche chi chiama la polizia (“Abbiamo ricevuto varie chiamate per una lite”). Nessuno che prova ad allontanare l’aggressore dalla vittima. 

C’è chi filma la scena con il cellulare: uno dei video, una volta in mano alla polizia, chiarisce il tragico epilogo di una vicenda iniziata poco prima, nei pressi della stazione ferroviaria. E poi un testimone diretto che mette subito i poliziotti in condizione di fermare l’aggressore, arrestato in flagranza di reato. Tutto molto chiaro, proprio grazie a video e testimonianze: Alika Ogorchukwu chiede l’elemosina ad una coppia, “trattiene la donna per un braccio” dirà oggi la legale di Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, l’aggressore. Nessuna avances, nessun elemento che possa riferirsi al razzismo, “una situazione estemporanea dovuta a futili motivi e a una dichiarazione abnorme”, sottolineano gli inquirenti. 

9 thoughts on “Polizia: Alika è stato ucciso con la stampella e a mani nude

  1. Questa storia che nessuno è intervenuto non la capisco.. se uno sta pestando a morte un altro quello che devi fare è chiamare la polizia.. a intervenire direttamente o sei un super atleta o ti fai male pure tu

  2. Ti sfili la cintura e gliela stringi al collo finché non arriva la polizia. Oppure prendi la stampella che era lì per terra e gliela tiri in testa.

    Certo che se ci va uno solo mentre altri dieci guardano…. Non ho sempre letto che l’unione fa la forza???

  3. Io la penso come pinco pallino.Si chiama la polizia e stop.Chi parla di intervenire è perché non si è mai trovato in queste situazioni e passa le giornate chiuse in casa davanti al pc

  4. La polizia è stata chiamata. Infatti dopo poco l’hanno arrestato. Il risultato che non basta a salvare la vita ad una persona in grave pericolo di vita.

    C’è gente che si butta in acqua e salva una persona anche mettendo a rischio la propria. Non è una cosa strana o anormale.

  5. Ripeto… più persone intervengono e meno rischio c’è per chi interviene. Ovvio è che se la maggioranza invece filma e sta li a guardare… io aggiungerei omissioni di soccorso per chi non ha chiamato nemmeno la polizia e stava lì a guardare.

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